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Dossier Mal’Aria, Legambiente: Vicenza la peggiore del Veneto e tra peggiori d’Italia

Di Emma Grande Venerdi 30 Gennaio 2015 alle 16:01 | 2 commenti

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Legambiente Vicenza e Legambiente Parco Retrone presentano il rapporto Mal'aria 2015 di Legambiente per il Veneto, un’indagine sull’inquinamento atmosferico regionale che ha messo in evidenza come nel 2014 il PM10 ha raggiunto livelli critici, con Vicenza che si è aggiudicata la “Maglia Nera”. La situazione della città di Vicenza si presenta per quest'anno molto critica per quanto riguarda l’inquinamento, insieme a Treviso e Venezia.

Ecco la presentazione dei risultati del rapporto di Legambiente:

Vicenza è una città che respira un’aria insalubre, questo è risaputo, basta vedere il numero di mezzi privati che circolano in città e provincia ad ogni ora, ma la cosa che lascia di stucco e vedere come tra i capoluoghi Veneti, la nostra città riesca ad esprimere un così forte record negativo. I dati ARPAV analizzati mostrano come n el 2014 Vicenza abbia centrato l’obiettivo di registrare il maggior numero di superamenti giornalieri dei valori soglia fissati dal D.lgs. 155/2010, più del doppio rispetto ai 35 indicati come tetto inderogabile.

Ancor più grave il fatto che questo sia accaduto nell’anno più piovoso in assoluto da quando le stazioni di monitoraggio hanno memoria, cioè dal 1950. Sono proprio le condizioni meteorologiche, prime responsabili della pulizia dell’aria, ad aver evitato una situazione ben peggiore.
Certo Vicenza è in buona compagnia insieme agli altri capoluoghi di provincia del Veneto e anche i centri minori, tanto che le performance ambientali relegano la nostra Regione al penultimo posto nella graduatoria nazionale redatta.

Il 2015 non si prospetta per nulla migliore visto l’inizio col botto: solo nei primi venticinque giorni del 2015 Vicenza ha già raggiunto la metà dei superamenti massimi annuali di PM10 previsti dalla normativa.

Se si pensa che mancano ancora 340 giorni alla fine del 2015, è facile capire come la situazione della città Palladiana sia davvero fuori controllo.
Meglio invece l’analisi di altri inquinanti che vedono una diminuzione rispetto agli anni passati come il Biossido di Azoto o l’Ozono Troposferico, trand positivo dovuto però più alle condizioni climatiche degli ultimi anni che a veri e propri interventi ad hoc.
Ciò che si evince dall’analisi dei dati delle tre centraline di Vicenza (quartiere Italia, quartiere Ferrovieri e San Felice) è che i l problema principale è legato alla mobilità e all’immissione in atmosfera di inquinanti dovuti
all’uso eccessivo di mezzi privati con motore a scoppio, a poco valgono le migliorie tecniche, ciò che realmente serve è u n piano di mobilità che riduca drasticamente l’uso della macchina. Non basta “spostare” il traffico su direttrici esterne alla città, bisogna diminuire significativamente gli spostamenti in macchina. Bene quindi gli interventi volti ad aumentare la ciclabilità nel territorio vicentino che si stanno realizzando, ma serve anche un netto potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico, che purtroppo ha visto un calo nel 2013 (dati Ecosistema Urbano 2014), in netta controtendenza rispetto alla domanda presente e soprattutto rispetto alle necessità di salubrità dell’aria che respiriamo ogni giorno.

Scarica qui il Dossier completo Mal’Aria sul sito di Legambiente Veneto.

Leggi tutti gli articoli su: Comune di Vicenza, Legambiente, inquinamento, Pm10, malaria

Commenti

Inviato Venerdi 30 Gennaio 2015 alle 17:14

Bene, i dati ci sono. Da sempre, Vicenza è una città inquinata dai fumi, dalle bonifiche mai completate, dalle bombe del Dal Molin. Ma da Legambiente nessuna azione, nessuna proposta, ormai la città nemmeno se ne accorge che sta soffocando. A quando la bonifica della Zambon che aspetta da 30 anni? Come stanno i nostri fiumi col mal d'acqua? Ma a Vicenza città esiste ancora Legambiente? Se si dove è finita? A proposito di piste ciclabili, quando cominceremo a portare le bici in centro? La bici è un mezzo di trasporto, serve per il lavoro, per gli spostamenti veloci, per fare acquisti e per ultimo le gite fuori porta. Mi piacerebbe sapere se hanno mai studiato qualche percorso descritto dall'Assessore "..competente" da non credere! Mala tempora currunt.
Inviato Mercoledi 11 Febbraio 2015 alle 22:03

. Il Vneto ha la mortalità più elevata rispetto alla media delle aree italiane coperte da registri tumori, dati ufficiali AIRTUM, vedi qui http://enzucciu.blogspot.it/2014/09/il-veneto-ha-lincidenza-piu-elevata-di.html. Ma quello che è peggio è che l'incidenza è maggiore anche nei bambini e adolescenti veneti nella fascia di età da 0 a 19 anni http://enzucciu.blogspot.it/2014/10/i-bambini-e-adolescenti-veneti-hanno.html. Come diceva Lorenzo Tomatis, fondatore dell'Associazione Medici per l'Ambiente: "le generazioni future non ci perdoneranno i danni che stiamo loro facendo"
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