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Egregio sindaco, è da anni che abbiamo denunciato i comportamenti anomali, a dir poco, della "sedicente" Cooperativa Mirror, per la verità nell'insensibilità dell'amministrazione del suo primo recente mandato. E ora se ne accorge anche il quotidiano locale nel pezzo in cui timidamente fa il nome di Mirror e racconta fatti che replicano le nostre denunce andate a vuoto e ora, pare, lo scrive di spalla e finalmente il GdV, prese in esame dalla magistratura nei cui locali prestano servizio (per le ulizie, ndr) i dipendenti della veronese Mirror.

Le allego i due articoli ("Biblioteca e Basilica, la pulizia è a rischio" e "La procura avvia controlli per fare piena chiarezza"), che di sicuro avrà letto, sperando che in futuro non si prosegua in una politica di assegnazioni di appalti con la logica pericolosa del "massimo ribasso" apparentemente lodevole per l'abbattimento dei costi, ma pagata con disservizi dalla città e personalmente dai lavoratori trattati come schiavi, contrattualizzati al di sotto di certe tabelle e addirittura non non retribuiti.
Per trasparenza le dico che certe informazioni, da noi verificate e finalmente riportate anche dal quotidiano locale, ci arrivano anche da un nostro socio di minoranza, di ben altre dimensioni rispetto agli attuali affidatari e, soprattutto, con referenze nazionali, pubbliche e private, di ben altro livello.
Questo le scriviamo con lo spirito di trasparenza e servizio che è caro allo scrivente e, ad esempio, ai colleghi di La Repubblica, che, quando scrivono di eventi che riguardano il loro editore Carlo De Benedetti, lo evidenziano con chiarezza.
Nel nostro caso, poi e addirittura, Unilabor Società Consortile non è il nostro editore ma solo socio al 10% della società editrice Media Choice srl, controllata ampiamente dalla mia gamiglia.
Questo le dovevo per supportare al meglio lei e l'amministrazione nella gestione e nel controllo dei bandi e degli appalti.
Grazie per la sicura attenzione
Cordiali saluti

Giovanni Coviello

Direttore di VicenzaPiù