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Dipendenti provinciali, CONFSAL - FeNAL: a Vicenza "regole" diverse

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 29 Giugno 2015 alle 21:39 | 0 commenti

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La Segreteria Provinciale CONFSAL - Fe.N.A.L. (Federazione Nazionale Autonomie Locali) prende posizione sulla vicenda dei dipendenti provinciali
In Provincia i dipendenti lavorano tutti i giorni con lo stesso impegno, la stessa serietà e la stessa abnegazione di sempre. Nonostante cordate politiche “miopi” abbiano voluto minarne l'integrità istituzionale, sono lì a testimoniare tutti i giorni il loro impegno per l'Italia.

C'è però qualcosa che preoccupa la FeNAL – CONFSAL, e per questo “qualcosa” chiediamo l'intervento del Sig. Prefetto.

Un certo numero di dipendenti sono stati decretati soprannumerari; non sappiamo a fronte di quale Accordo Sindacale, ma così è di fatto.

Mentre il Governo traccia un percorso di garanzia per i dipendenti (e già questo ha dell'incredibile) e anche di salvaguardia, a Vicenza – qualche “Illuminato” – ha deciso che forse è meglio fare diversamente dalle “regole”.

Ecco per cui chiediamo l'intervento del Prefetto affinché istituisca un tavolo di monitoraggio.

Ci preoccupa moltissimo constatare una tale disattenzione che potrebbe cagionare ai dipendenti della provincia danni irreversibili.

Il Governo, per il tramite la Funzione Pubblica, con la circolare nr. 1/2015 ha indicato con precisione le modalità secondo le quali sono da realizzare gli elenchi dei soprannumerari. Nel documento viene tra l'altro indicato con il percorso della Polizia Provinciale e quello dei Centri per l'Impiego i cui addetti non sono da considerare soprannumerari.

Allora qualcuno deve spiegare perché in Provincia di Vicenza questi elementi sono disattesi e il personale sopra citato viene indicato come soprannumerario? A Vicenza qualcuno ha deciso di considerare tutti soprannumerari e non certo per spirito di solidarietà. Secondo FeNAL applicare con attenzione e rispetto la norma è una forma di garanzia e tutela per tutti.

Infatti proviamo a immaginare cosa possa essere per esempio un elenco di 40 persone da ricollocare e che impatto invece possa avere un elenco di 300, la situazione rischia di diventare ingestibile ed improponibile.

Chi ci guadagna in questa confusione? Chi ci rimette?

La FeNAL chiede che siano rispettate le norme istituzionali a garanzia dei lavoratori; e per questo torniamo a sollecitare l'intervento del Sig. Prefetto.

A quale scopo creare una situazione di tensione, rischiando di fare degenerare il tutto sul piano dello scontro sociale? A quale pro?

Vogliamo un accordo che indichi correttamente quali sono i lavoratori soprannumerari da ricollocare subito secondo il sistema di tutela della Funzione Pubblica ed elenchi separati per Polizia Provinciale e Centri per l'Impiego al fine di dare corretti strumenti all'intera fase di ristrutturazione.

Mescolare le situazioni intorbidendo la realtà danneggia i lavoratori in sovrannumero che rischiano di non essere seguiti e tutelati in quanto “mescolati” con gli altri.

Chiediamo maggior tutela e attenzione.

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