Demolizione di 10 tralicci a San Pio X, davanti ad associazioni di quartiere come Assogevi Onlus
Giovedi 20 Ottobre 2016 alle 23:58 | 0 commenti
Assogevi onlus Â
Cinque sono gli anni passati – era il 19 ottobre 2011 - dalla stipula del Protocollo d’intesa siglato dal Comune di Vicenza, Aim Servizi a rete S.r.l. e Terna - società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale - che prevedeva la realizzazione di una nuova linea elettrica per la città di Vicenza. Sostituire 16.5 Km di linee elettriche aeree con 10.5 Km di linee interrate – in cavo interrato a 132 kV - ad impatto elettromagnetico pressoché nullo, questo era l’obiettivo.
Ventisette le imprese – nazionali ed alcune locali - impiegate nell’operazione.
Tredici milioni di euro è invece il costo dell’intervento, tutto a carico della società Terna. Oggi questo accordo si è materializzato nel quartiere San Pio X dove si è dato inizio alla demolizione di 10 tralicci risalenti agli anni ’60 del secolo scorso.
Il primo ad essere smantellato, alla presenza del Sindaco Achille Variati, del Direttore Territoriale Nordest di Terna Rete Italia, Dino Capotosti, di molti assessori della Giunta comunale, di cinquanta alunni di due distinti istituti - la scuola primaria Tiepolo e quella secondaria di primo grado Barolini
- e di molte associazioni di quartiere – tra cui Assogevi Onlus - è stato quello collocato nel cuore del parco giochi di via Giuriato; i successivi ad essere smontati saranno i tralicci che si trovano a sud est di via Giurato.
Vicenza è stata la prima città a dare avvio a questo processo di riqualificazione ambientale che apporterà notevoli miglioramenti non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto alla salute pubblica tenendo conto che in tal modo si ridurrà l’inquinamento elettromagnetico.
Come sottolineato dal Sindaco Variati i motivi scatenanti che hanno indotto e convinto Terna ad intervenire e di conseguenza a fare in modo che Vicenza fosse la capolista, è quello di rendere più
sicura ed efficiente la rete elettrica e quindi quello di risolvere le criticità della rete locale che non era più adeguata all’incremento del fabbisogno energetico della città . Scongiurare il rischio di blackout che paralizzino la comunità è da considerare un ulteriore incentivo soprattutto tenendo presente che il territorio in oggetto presenta consumi elettrici molto più elevati della propria produzione. Consumi che nel tempo non potevano essere più soddisfatti dalle sole linee esistenti – un elettrodotto a 132 kV e la rete a 50 kV.
Complessivamente l’intervento libererà la città di Vicenza da oltre 16 Km di vecchi elettrodotti situati in zone ad alta densità di popolazione, restituendole 12 ettari di territorio, una superficie pari a 17 campi di calcio. 165 saranno le tonnellate di ferro e acciaio che si recupereranno. I restanti componenti saranno smaltiti e re-immessi nel ciclo produttivo.
Il tempo stimato per la conclusione dell’intero progetto di ristrutturazione – come anticipato dal Sindaco - è di un anno e mezzo, al massimo due, il tutto garantito dal monitoraggio di una commissione costituita come previsto nel Protocollo del 2011.
Una cosa buona per la nostra comunità quindi, con l'auspicio che i cittadini di S.Pio X vedano al più presto anche una nuova riqualificazione, promessa da tempo, degli edifici ex Enel - nei quali esiste anche l'importante punto di smistamento degli elettrodotti in demolizione – che sono in un evidente stato di abbandono e pericoloso degrado.
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