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Comune: rete elettrica, Nepal, Consulta anziani, trend Cultura e Musei

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 7 Maggio 2015 alle 16:00 | 0 commenti

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Le comunicazioni dal Comune di Vicenza

Proseguono in città i lavori di razionalizzazione e sviluppo della rete elettrica nazionale realizzati da Terna per migliorare la fornitura di energia elettrica al territorio ed eliminare tralicci e cavi aerei della vecchia linea. Nei prossimi giorni si interverrà in via Meschinelli dove è previsto il restringimento con l'istituzione del senso unico da via Quadri verso corso Padova.

Inoltre verrà temporaneamente chiuso il tratto di via Groppino tra il civico 2/D e il civico 4.
Sarà sempre garantita la percorribilità dei tratti di strada non interessati dai lavori e l'accesso ai residenti in conformità con le esigenze di sicurezza del cantiere.
Conclusa l’operazione, per cui è prevista la posa di una linea interrata, sarà steso un asfalto provvisorio per circa sei mesi e in seguito verrà eseguita l’asfaltatura definitiva.
Nei giorni scorsi è stata consegnata la lettera dell'assessore alla cura urbana Cristina Balbi che informa i residenti.

 

Il Comune di Vicenza ha deciso di sostenere la raccolta fondi promossa da Anci e Unicef  per dare assistenza e aiuti ai bambini e alle famiglie colpite dal terremoto in Nepal.  
“Il Comune di Vicenza sostiene l'iniziativa di Anci e dell'Unicef - dichiara il sindaco Achille Variati -. Invito i cittadini a contribuire con quello che possono a questa raccolta fondi che può offrire un aiuto concreto alla popolazione colpita dalla terribile calamità naturale, ed in particolare un supporto ai bambini”.
L'Unicef ha come obiettivo quello di raggiungere 1,7 milioni di bambini che vivono nei 21 distretti più gravemente colpiti dal terremoto e che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria.
Sono, infatti, i bambini e gli adolescenti, circa il 40% della popolazione del Paese, i più esposti e vulnerabili: l'accesso limitato all'acqua potabile e ai servizi igienici comportano gravi rischi di malattie veicolate dall'acqua, mentre molti bambini risultano separati dalle loro famiglie.
Per sostenere la raccolta fondi avviata da Unicef è possibile effettuare donazioni sul conto corrente postale 745000, oppure chiamando il numero verde 800745000 oppure attraverso il sito www.unicef.it/nepal o inviando entro il 10 maggio un sms solidale al numero 45596. 

 

Mercoledì 13 maggio, alle 15.30, nella sede di villa Tacchi al centro civico circoscrizione 3 di viale della Pace 87, la Consulta anziani, un organo consultivo dell’amministrazione del Comune di Vicenza, organizza “La nostra nuova salute. Le sfide per un servizio sul territorio con una maggiore presenza e qualità di risposta”, un incontro di approfondimento per tutte le associazioni e i cittadini interessati ai cambiamenti in corso in ambito socio-sanitario nel territorio dell'Ulss 6.
Conduce il direttore dei servizi sociali e territoriali dell'Ulss 6 Paolo Fortuna, che illustrerà la nuova organizzazione del distretto unico avviata all'inizio dell'anno. Saranno inoltre presenti l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e il presidente della Conferenza dei Sindaci Giuseppe Danieli.
La Consulta anziani, un organo consultivo dell'amministrazione comunale costituito dalle associazioni iscritte all'albo comunale e dalle associazioni di volontariato nell'area “anziani”, propone incontri informativi per le associazioni e la cittadinanza e svolge attività di coordinamento fra le associazioni e di proposta rispetto all'amministrazione comunale.
“Oggi è sempre più importante sapere gestire la nostra salute visti i cambiamenti in atto e le nuove regole per accedere alla medicina di base, a quella specialistica e alla ospedaliera - afferma il presidente della Consulta anziani Alberto Maistrello -. Anche l'assistenza, in particolare agli anziani e alle persone con disabilità, assume nuovi aspetti di cui bisogna essere informati. Per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare”.
“Il ruolo della Consulta anziani è molto importante perché riunisce tutte le associazioni che a vario titolo si occupano delle tematiche legate alla terza quarta quinta età – sottolinea l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. La sfida di oggi, in una società quale la nostra in rapido e costante invecchiamento, è di dare strumenti per diventare sempre di più protagonisti attivi della propria salute, affinché si riesca a rimanere il più possibile in una condizione di qualità buona di vita dal punto di vista fisico, psichico e relazionale, tutti e tre aspetti legati indissolubilmente fra di loro”.
L'incontro è ad ingresso libero senza necessità di prenotazione.
Per informazioni: 0444222531 - Unità di direzione Comune di Vicenza 

 

Una città, sempre più attrattiva, che sta investendo sistematicamente in cultura, creatività, crescita: è questa la fotografia che emerge dal rendiconto 2014, presentato oggi nel salone al piano nobile di Palazzo Chiericati dal vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, insieme alla dirigente del settore cultura e promozione della crescita Loretta Simoni.
“Pur nella crisi, anzi proprio nella crisi, occasione che di per sé necessita di una ridefinizione delle politiche  - è stata la riflessione del vicesindaco - l’immagine che ci consegna il rendiconto sull’attività 2014 del settore Cultura e promozione della crescita è infatti quella di una città che vuole crescere scommettendo in cultura. E proprio nell’ultimo anno sono stati raggiunti importanti obiettivi strategici: dall’incremento delle risorse esterne fondamentale per controbilanciare il contrarsi di risorse interne,  al posizionamento migliore di Vicenza dal punto di vista turistico-comunicativo, all'ottimizzazione delle performance museali.
Particolarmente significativo risulta il totale delle risorse generate: più di 1 milione e mezzo di euro, di cui 970 mila euro relativi alle entrate dei soli musei, a fronte di un costo di gestione di 2 milioni di euro. Ciò significa che abbiamo coperto il 47,2% dei costi sostenuti per tenere aperti gli stessi musei e monumenti: un dato sorprendente se si considera che la media nazionale si ferma al 5%. Nel complesso, inoltre, la nostra attività ha generato, tra eventi all'aperto, mostre, concerti, visite ai musei, un movimento di circa 600 mila persone”.
“Abbiamo lavorato – ha aggiunto la dirigente del settore Loretta Simoni – sia sul fronte organizzativo che su quello della razionalizzazione delle risorse. In particolare, il saldo positivo ottenuto dalle attività di visita del monumento e della terrazza della Basilica ha prodotto un utile di oltre 100 mila euro, a dimostrazione del fatto che è possibile sfatare il luogo comune secondo il quale il pubblico non sa produrre reddito. Abbiamo trasversalizzato le funzioni di cultura, turismo e musei, abbiamo cercato di orientarci in modo sempre più “friendly” all'utenza, con significative aperture all'utilizzo consapevole dei monumenti da parte dei privati, e abbiamo intensificato la politica dei prestiti a prestigiose organizzazioni, in cambio di restauri che sono andati ad aggiungersi all'indiscutibile ritorno d'immagine”.

I dati
Basilica Palladiana e Teatro Olimpico: numeri sorprendenti
Nel 2014 il Settore musei ha registrato entrate complessive per quasi un milione di euro, derivanti da biglietti d'ingresso ai Musei e alla Basilica Palladiana, concessioni ai privati, contributi regionali, canone per il servizio bookshop e sponsorizzazioni per restauri. Queste entrate hanno coperto il 47,2 % dei costi sostenuti per tenere aperti gli stessi monumenti e musei cittadini (+ 13% rispetto al 2013), a fronte di una media nazionale che  per quanto riguarda il rapporto tra entrate e costi si ferma al 5%.
La Basilica Palladiana, grazie all’accessibilità della terrazza con bar - in grado di generare oltre novantamila visitatori nel periodo luglio/ottobre - e all’introduzione del biglietto d’ingresso, nonché ai proventi da concessioni ai privati, ha fatto la differenza nel bilancio del Comune, registrando un saldo attivo, nel 2014, di ben 105 mila euro, reinvestiti per attività culturali, oltre ad aver dato impiego durante il periodo estivo a 25 lavoratori esterni alla pianta organica del Comune (tra cui detenuti in reinserimento). Stiamo parlando di un caso - probabilmente unico in Italia - di monumento pubblico aperto per quattro mesi alla fruizione fino a notte inoltrata, un esempio virtuoso di trasformazione di un bene culturale in asset economico.
Lo stesso numero di 700 mila visitatori nei primi due anni di “nuova vita” della Basilica Palladiana (riaperta a fine 2012 dopo un restauro costato 21 milioni di euro, durato circa sette anni, che l’ha resa il vero cuore della vita culturale cittadina) rappresenta un risultato eccezionale, per una città che aveva storicamente nel Teatro Olimpico il principale attrattore turistico, con risultati che però fino a qualche anno fa superavano di poco i 100 mila visitatori annui.
Il boom di visitatori, al Teatro Olimpico e negli altri monumenti palladiani in città, si deve in larga misura anche al fattore trainante della Basilica, che ha finito per fare da volano alle visite, grazie soprattutto all'effetto traino di «Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento», l’esposizione curata da Marco Goldin che ha chiuso con 155.520 visitatori in 72 giorni di apertura, con una media giornaliera di 2.160 persone (senza dimenticare i 25.000 visitatori rispettivamente registrati dalla mostra “Illustri. 11 illustratori under40 che il mondo ci invidia” e da “Eroi del calcio – Storie di calciatori”).
Sembrerebbero cifre degne di una grande città del Nord Europa, invece si parla della Basilica Palladiana di Vicenza: grazie ai grandi eventi che vi si sono realizzati, l’attenzione mediatica nei confronti della città ha conosciuto una crescita esponenziale sulla stampa sia nazionale che estera.
Si aggiunga che il 24 dicembre 2014 è nato il primo museo permanente del gioiello in Italia, uno dei pochi al mondo dedicato all’arte orafa e gioielliera, frutto di una partnership tra Fiera di Vicenza e amministrazione comunale.

Musei: trend in crescita e razionalizzazione delle risorse
I visitatori hanno confermato il gradimento delle sedi museali (Teatro Olimpico, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Museo Naturalistico Archeologico, Palazzo Chiericati, Chiesa di Santa Corona) con un trend in crescita rispetto al 2013 e altrettanto rispetto al triennio precedente, con 200.422 presenze totali rispetto alle 182.497 del 2013. Anche l’ambiziosa previsione di entrata di 660 mila euro da biglietti e bookshop è stata rispettata (gli incassi da biglietti sono stati 623 mila, pari a + 4%).
Nel corso del 2014 particolare attenzione ha avuto la razionalizzazione gestionale, che ha prodotto economie di spesa per oltre 45 mila euro, consentendo l'acquisto di dotazione strumentale destinata al funzionamento delle sedi. Si sono realizzate a fine anno ulteriori economie di spesa per circa 13 mila euro reinvestibili nel 2015. Anche per il personale esterno di guardiania si è realizzata una riduzione di spesa del 10 per cento.
Nel corso del 2014 si è attuato il trasloco del settore Musei a Palazzo del Territorio, operando una riorganizzazione interna del servizio in un'ottica di trasversalizzazione, orientamento all'utenza, tutela e valorizzazione del patrimonio museale tramite azioni di sponsorizzazione finalizzate al restauro.
I Musei Naturalistico Archeologico e del Risorgimento e della Resistenza hanno visto un incremento di attività e progetti grazie a un contenuto, ma strategico incremento di risorse finalizzato alla realizzazione di progetti di valorizzazione (tramite attività didattiche, scientifiche, promozionali) e manutenzioni essenziali.
A fronte di prestiti di opere della Pinacoteca civica per mostre organizzate da istituzioni nazionali e internazionali, tramite un meccanismo di proposta/scambio, si è ottenuto in cambio il pagamento di spese per restauri di oltre 26 mila euro. Tale operazione ha consentito il ripristino di una decina di opere, senza alcun costo diretto per l'amministrazione, interamente finanziato con fondi di privati e altri enti museali. Per esempio sono tornati a splendere i dipinti: Hans Memling "Cristo crocifisso con la Madonna, i santi Giovanni evangelista e Battista, la Maddalena e due abati cistercensi", Luca Giordano "Martirio di Santo Stefano",  Filippo de Pisis "Natura morta con tarocchi", Prospero Fontana "Sacra Famiglia con i Santi Elisabetta e Giovannino".
A novembre è partita la nuova articolazione del biglietto unico con l’introduzione di biglietti singoli specifici per le varie sedi e formule diversificate di bigliettazione per diverse fasce di utenza.

Palazzo Chiericati tra antico e contemporaneo
Dopo il restauro e il riallestimento dell'ala palladiana della Pinacoteca civica di Palazzo Chiericati, grazie al contributo della Fondazione Cariverona, nel 2014 si è completata la demolizione dell'ala novecentesca originaria e sono iniziati i lavori di costruzione del nuovo corpo museale.
Nel corso del 2014 si è realizzata una notevole attività espositiva nei sotterranei della Pinacoteca, il cosiddetto Chiericati Underground, il nuovo spazio espositivo che l’amministrazione ha scelto di destinare al contemporaneo, complementare alle raccolte permanenti. Grande interesse ha suscitato la personale “La pittura è cosa mortale”, dedicata alla giovane promessa dell’arte Nicola Samorì, artista invitato peraltro alla Biennale di Venezia 2015, così come la mostra fotografica “Wu Ming + TerraProject = 4”, promossa dal Centro di Cultura Fotografica, frutto del lavoro pluriennale di uno dei primi collettivi fotografici documentaristi d’Italia. Ottima accoglienza ha ricevuto anche l’esposizione “Alessandro Gottardo Selected Works”, che in soli 39 giorni di apertura è stata visitata da 6.435 persone, per arrivare alle prestigiose esposizioni sui contemporanei italiani Piero Zuccaro, Giuseppe Puglisi, Matteo Massagrande, Silvio Lacasella, allestite in parallelo alla mostra temporanea di grande pregio su Antonio López García presente al piano superiore della Pinacoteca.
È proseguita l'attività di didattica museale con la collaborazione delle associazioni “Ardea” (iniziativa “Museando”) e Italia Nostra, nonché il riordino del gabinetto disegni e stampe e il lavoro di promozione e comunicazione dedicato ai Musei civici tramite la multimedialità, le presenze on line e sui social network.

Musica e teatro: le eccellenze in scena
Anche il Teatro Olimpico ha conosciuto un’autentica rinascita, sia dal punto di vista turistico che sotto il profilo dell’utilizzo quale luogo di spettacolo. Alle tradizionali eccellenze musicali (dai concerti della XIX edizione del festival “New Conversations Vicenza Jazz” alla grande arte pianistica di Andràs Schiff capace di attirare un pubblico europeo, fino al prestigioso festival lirico-cameristico “Settimane Musicali”) si è affiancata un’ambiziosa riforma dello storico Ciclo degli Spettacoli Classici che ha visto tornare negli ultimi tre anni il palcoscenico palladiano tra i grandi luoghi del teatro nazionale e internazionale. Basti citare la direzione artistica di Eimuntas Nekrosius per il biennio 2012/2013 e oggi quella di Emma Dante, con una crescita di attenzione da parte dei media e anche dello stesso pubblico, accresciuto nel numero (oltre 6.000 presenze) e - dato certamente rilevante in questa fase del mercato teatrale in Italia - ringiovanito nell’età media anagrafica. L’ultima edizione del Ciclo, ispirata al tema del viaggio, ha registrato un aumento di presenze e di incassi, rispetto agli anni precedenti, ha accresciuto il numero di titoli e recite in cartellone (fra le altre, due prime assolute e una prima nazionale).
Restando sempre sul versante teatrale, non si può non ricordare la più che positiva esperienza del Teatro Comunale, l’edificio teatrale più recente in Italia (opera postuma di Gino Valle), gestito da una delle istituzioni più virtuose sotto il profilo finanziario, la quale ha saputo essere al fianco del Comune di Vicenza (che ne è socio fondatore e, in qualche modo, di riferimento) anche nelle attività più significative in Olimpico e in Basilica.
Tuttavia, sul fronte della produzione artistica, merita di esser segnalato il caso del Teatro del Lemming, una delle compagnie storiche del teatro di ricerca in Italia, che a fine 2014 ha scelto di spostarsi in pianta stabile a Vicenza, con l'obiettivo di creare, in sinergia con le altre forze del territorio, un centro di produzione per la ricerca teatrale, a suo modo, non solo unico nel Veneto, ma di riferimento per la ricerca teatrale italiana ed europea.
Un contributo economico significativo il Comune ha riconosciuto alla Piccionaia, per i progetti legati alla contemporaneità (soprattutto il segmento “Classico contemporaneo”, oltre ai percorsi tematici interni alla stagione del Teatro Astra), e a Theama Teatro, per varie iniziative, sempre legate ai nuovi linguaggi performativi (dalla rassegna di teatro e danza “Sguardi” a “Profili”, da “Vicenza Salotto Urbano – Le notti della bellezza” a vari altri temi sviluppati nella stagione del Teatro Spazio Bixio). La programmazione teatrale cittadina si è completata nel corso del 2014 con la collaborazione con la Fita Veneto (per il festival Maschera d’Oro), punto nodale per il teatro amatoriale sul panorama nazionale.
Ed è cresciuta l’intesa con l’Università Ca’ Foscari di Venezia il cui progetto Classici contro ha portato in città il confronto fra noti classicisti italiani ed europei sul tema “Nuda veritas”, in una visione che ha unito etica e ricerca della verità, prospettive antiche e moderne, intrecciando i pensieri della filosofia, letteratura, arte, musica e scienza, per risultare di grande apertura e stimolo non solo per il mondo scolastico ampiamente inteso.
Tornando allo specifico ambito musicale, va rimarcata la XIX edizione di Vicenza Jazz, che pur affrontando i temi non semplici delle avanguardie ha rinnovato l’intesa con critica e pubblico, forte di circa 20.000 spettatori fra luoghi all’aperto e sold out teatrali.
Ma sono state riproposte anche specifiche collaborazioni che stanno innovando il tessuto culturale cittadino. Prima fra queste, quella con l’Orchestra del Teatro Olimpico, strutturalmente rinnovata nel 2014, sotto la guida prestigiosa del direttore principale Alexander Lonquich, con un organico di quaranta giovani maestri d'orchestra. Ma non meno con la Società del Quartetto di Vicenza, titolare della stagione concertistica al Comunale, così come della rassegna estiva OpeNights e del festival “Musica delle Tradizioni”; e pure con il Conservatorio di musica “A. Pedrollo”, sempre più attivo in tante occasioni di musica in città (come i sabati musicali a Palazzo Cordellina) ma anche con le realtà corali cittadine che, coordinate dai Polifonici Vicentini, hanno dato luogo alla preziosa iniziativa delle “Messe d’autore”.

Le rassegne all'aperto
La rassegna “L’estate a Vicenza. Nei giardini delle idee” ha proposto un centinaio gli appuntamenti di spettacolo e di intrattenimento, secondo un’idea di estate diffusa che, di nuovo, ha trovato nella Basilica Palladiana il suo epicentro: da “Tintarella di luna” a “Silent Play”, da “Vicenza in lirica” a “Il Giardino di Alice”, dal Cinemambulante al World music live festival che ha arricchito la programmazione di Campo Marzo con le sue sonorità internazionali. In realtà, attraverso l’ufficio coordinamento eventi, il Settore cultura e promozione della crescita ha sovrainteso, coordinato e fornito supporto logistico e amministrativo a oltre duecento manifestazioni all’aperto, svoltesi nel corso dell’anno, proposte da varie categorie di soggetti (associazioni, enti religiosi, scuole, società e privati) che hanno davvero arricchito la proposta complessiva cittadina.
Infine, il Vicenza Light 2014 ha chiuso la programmazione 2014, con un allestimento di luci natalizie ispirato alla grande mostra sui notturni, con un “cielo” di luci bianche a led che ha valorizzato le architetture di Piazza dei Signori, ma anche i palazzi storici e i punti di accesso alla città, fra Piazza Castello e Piazza Matteotti: un’iniziativa che è stata molto apprezzata sia dai cittadini che dai turisti, richiamati dalla terza grande mostra in Basilica ma anche dalle tante manifestazioni musicali e folcloristiche di Natale, sino all’evento conclusivo di Capodanno, con le proposte del Dj Buffadoc in una Piazza dei Signori gremita sino a notte fonda.

Le politiche turistiche
Nel mese di luglio si è proceduto a una rimodulazione delle aliquote dell’imposta di soggiorno, attraverso il cui gettito (pari a circa 400.000 euro) è stato possibile attuare iniziative di valorizzazione del patrimonio artistico cittadino.
A fine 2014 si è poi proceduto, in linea con quanto previsto dalla nuova normativa regionale, all’attivazione delle procedure amministrative per la gestione indiretta degli uffici IAT, attraverso il Consorzio di Promozione Turistica “Vicenza è”, così da sopperire al taglio drastico dei fondi regionali sui consorzi e le province. 


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