VicenzaPiùQuartieri - Notizie, fatti, curiosità, personaggi, storie dei quartieri di Vicenza.

La nota di Coldiretti Vicenza

Il Veneto tra le prime regioni italiane ad avere il nuovo Programma di sviluppo rurale. Il Psr, infatti, è stato approvato oggi e consentirà di rendere operativo il Comitato di sorveglianza, che avrà il compito di predisporre i criteri di selezione per le diverse misure attivate attraverso i bandi annuali.

La Commissione europea ha approvato oggi 24 Programmi di sviluppo rurale intesi a migliorare la competitività del settore agricolo dell'UE, a preservare l'ambiente rurale ed il clima ed a rafforzare il tessuto economico e sociale delle comunità rurali nel periodo fino al 2020. Si prevede che i programmi adottati oggi creeranno oltre 40mila posti di lavoro nelle zone rurali e circa 700mila posti di formazione per promuovere l'innovazione, il trasferimento delle conoscenze, pratiche agricole più sostenibili e imprese rurali più forti. I finanziamenti resi disponibili dal bilancio dell'UE, per un valore di 27 miliardi di euro, saranno integrati dal cofinanziamento di fondi pubblici a livello nazionale o regionale e/o di fondi privati. Le misure per giovani e nuove imprese sono tra le novità più attese ed auspicate. “Gli interventi più importanti che saranno attivati nel periodo 2014-2020 riguarderanno i contributi finanziari – commenta il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – per consentire l’avvio di nuove imprese con i giovani titolari d’azienda (11% delle risorse disponibili ), i sostegni per le spese di ammodernamento e di innovazione delle aziende (38% delle risorse), ma anche gli aiuti previsti per quei produttori che adottano comportamenti virtuosi da un punto di vista ambientale con le proprie produzioni (il 13,5% delle risorse destinate ai pagamenti agro-climatico-ambientali) e gli aiuti agli agricoltori delle zone montane (10% delle risorse). Ulteriori misure sono dedicate alla formazione e consulenza alle imprese, ai progetti locali gestiti attraverso i programmi leader-Gal, nonché le misure forestali e l’agricoltura biologica. Ci auguriamo che i bandi siano scritti in modo chiaro e che possano essere applicati dalle aziende senza eccessivi vincoli ed oneri burocratici”. Per capire l’importanza che assume il PSR nel Veneto basti ricordare che questo provvedimento gestirà nei prossimi 6 anni 1 miliardo e 184 milioni di euro di spesa pubblica, pari al 6,36% delle risorse complessivamente messe a disposizione per l’intero territorio nazionale. Il 43% dei fondi proverranno dall’Unione europea, il 40% dallo Stato italiano e per il 17% dalla Regione.