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Se l'arrivo dei profughi provocherà caos nel Veneto sapremo con chi prendercela. Arrivano i profughi affidati in quota al Veneto e la prefetta Marrosu si ritrova da sola, senza alcun sostegno da parte del presidente e della Regione Veneto, che non ha politiche di accoglienza per i rifugiati.

Il compito di un presidente di Regione è il coordinamento operoso e collaborativo all'arrivo dei rifugiati, nei tempi e nei modi previsti da quel regolamento di Dublino II sottoscritto nel 2003 proprio dai suoi capi storici Bossi-Berlusconi, nel Governo con Calderoli e Maroni. Quelle regole non sono mai cambiate. Solo ora Zaia fa ostruzionismo? Cui prodest? Il presidente del Veneto sappia che un buon risultato elettorale non gli da diritto di creare il caos e di alimentare le tensioni sociali. Anzi, il suo atteggiamento è passibile di denuncia, proprio perché in contrasto con il predetto regolamento di Dublino. La fatica di lavorare bene in queste situazioni c'è tutta, ma chi se ne assumerà l'onere darà garanzia alla sua gente di un buon risultato finale e di una controllata gestione sociale. Al contrario se avremo il caos, sapremo di chi sia la colpa e la dolosa responsabilità.