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Balbi su Seriola, illuminazione, convenzione Acque Vicentine, porta S. Croce e lavori scuole

Di Edoardo Andrein Martedi 11 Novembre 2014 alle 13:49 | 0 commenti

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"Cambiare le linee vecchie per l'illuminazione pubblica, in primis viale Torino e in altre vie della città, per un costo di 200 mila euro. Lo studio di fattibilità per la riqualificazione idraulica della roggia Seriola, con benefici sull'acqua dei giardini Salvi, rinnovo della convenzione con Acque Vicentine per manutenzione rete acque meteoriche, il restauro della facciata di porta Santa Croce per 104 mila euro, lavori di messa in sicurezza nelle scuole, soprattutto Fraccon e Pertile". L'assessore alla cura urbana Cristina Balbi ha esposto le novità e i progetti approvati dalla Giunta comunale di Vicenza.

Ecco maggiori informazioni fornite dal Comune di Vicenza:

Approvato stamattina il progetto definitivo-esecutivo dello stralcio A dei lavori di restauro di Porta S. Croce. Grazie a una fetta pari a 104.766 euro degli ultimi 894.766 euro del finanziamento statale Prusst, infatti, sarà  possibile mettere in sicurezza il lato sud della torre, quello che dà su corso Fogazzaro. In particolare si provvederà al restauro e al risanamento conservativo dei prospetti e alla riqualificazione del camminamento sulla sommità, che si collega con il terzo piano della Porta.
“In questo modo – ha sottolineato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, illustrando il provvedimento a palazzo Trissino, subito dopo la seduta di giunta - renderemo finalmente più decoroso il contesto, eliminando l'attuale ponteggio che abbiamo lasciato nel tempo per evitare che l'eventuale distacco di pietrisco cada su veicoli o pedoni di passaggio”.  
Verranno quindi restaurate anche le lastre lapidee recuperabili, livellato il paramento murario che costituisce il piano d'appoggio del camminamento e realizzato un nuovo piano d'appoggio per le lastre in pietra.

 

Nuova tranche di lavori in arrivo in molte scuole cittadine: per un totale di oltre 350 mila euro la giunta comunale ha dato il via libero ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento alle normative di sicurezza e sanitarie di sette istituti cittadini.
E' stato approvato il progetto per la messa in sicurezza dei soffitti della scuola primaria Fraccon, lavori che per 46.760 euro dei 66.800 previsti saranno finanziati dallo Stato nell'ambito dell'iniziativa “Scuole sicure”.
Analoga approvazione ha avuto anche il progetto per la sostituzione dei serramenti esterni verso la strada della primaria Pertile, a sua volta assegnatario di un finanziamento statale di 46.620 euro sui 66.600 necessari.
Infine, per un importo complessivo di 220 mila euro da finanziare attraverso un mutuo, il Comune sostituirà i vecchi serramenti d'ingresso delle secondarie di primo grado Barolini e Trissino, completerà la sostituzione dei serramenti della secondaria di primo grado Calderari, installerà nuovi LED nel complesso scolastico di Santa Maria Nova, sistemerà il piazzale esterno della primaria Zecchetto. 

 

Più luce in città, consumando di meno. Questo l'obiettivo del nuovo piano di illuminazione pubblica approvato oggi dalla giunta comunale su proposta dell'assessore alla cura urbana Cristina Balbi.
“Il sistema di illuminazione pubblica di Vicenza – ha dichiarato l'assessore presentando il progetto – è stato realizzato con modalità e in tempi molto diversi tra loro. Alcuni impianti sono ormai obsoleti, mentre in certe zone i lampioni sono insufficienti. Di qui la nostra decisione di procedere a una graduale riqualificazione generale della luce cittadina. Del resto migliorando la qualità della luce aumentiamo la percezione di sicurezza dei cittadini, riduciamo i consumi energetici e introduciamo impianti di nuova generazione che rispettano le norme contro l'inquinamento luminoso”.
Compiuta una ricognizione delle zone più critiche, l'amministrazione oggi ha deciso come investire i primi 200 mila euro stanziati a questo scopo: in via Torino al posto dell'impianto attuale sarà installato un cavidotto interrato da 240 metri e saranno montati 13 lampioni a LED; in via dell'Ippodromo è prevista la posa di 300 metri di cavi interrati e di 4 lampioni a LED; in piazzetta Scamozzi una nuova linea interrata lunga 140 metri alimenterà 4 LED; in via Legione Antonini, infine, saranno installati 7 corpi illuminanti a LED.
In tutti gli interventi, al risparmio energetico generato dall'utilizzo dei LED si aggiungerà quello prodotto dall'introduzione della variazione del flusso luminoso fino al 50% che abbatte i consumi del 56%.
Comune e Aim parteciperanno nei prossimi mesi a bandi regionali per ottenere ulteriori finanziamenti per l'estensione del piano ad altre zone della città. 

 

Subito un intervento indifferibile ed urgente da 50 mila euro per il risanamento della parte sommersa delle logge del Longhena e Valmarana, dove si sono riscontrate da una parte delle perdite d'acqua e dall'altra delle infiltrazioni dalla fognatura. Ma intanto è già pronto uno studio di fattibilità, approvato questa mattina dalla giunta comunale, che traccia tre ipotesi di intervento per la riqualificazione della Roggia Seriola e che affronta il tema dell'annoso problema del ristagno d'acqua nel bacino del Giardino Salvi.
“L'acqua della Roggia Seriola che lo alimenta è poca e non di buona qualità – ha spiegato stamattina l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, durante la presentazione –: è piena di elementi ferrosi e solforosi, e non essendo sufficientemente areata, provoca la proliferazione di alghe e genera cattivi odori. Abbiamo quindi ritenuto che solo la ricostruzione storica del corso d'acqua possa fornirci elementi utili per affrontare la questione. Per questo abbiamo scelto la strada di uno studio di fattibilità affidato ad un professionista che, solo dopo aver inquadrato lo stato di fatto e analizzato il materiale disponibile, dalla cartografia storica alle video-ispezioni, allo stato della fognatura di viale Trento, definisce gli interventi utili ad affrontare i problemi che ad ogni estate si verificano al Giardino Salvi”.
Lo studio illustra le indagini eseguite ed evidenzia che dalla loggia del Longhena si verifica una costante perdita d'acqua verso la fognatura mista di piazzale Giusti, che proviene dal fossato del Giardino; mentre al di sotto della loggia Valmarana, oltre a condizioni statiche apparentemente precarie dell'intera struttura, sono state riscontrate infiltrazioni derivanti dalla fognatura mista, che peggiorano la qualità dell'acqua.
Lo studio indica quindi che in via prioritaria occorra risanare le logge Valmarana e del Longhena. Dopodichè si potrà procedere con altri lavori volti ad aumentare la qualità dell'acqua.
Lo studio di fattibilità traccia così tre ipotesi di riqualificazione della Seriola. Le prime due, rispettivamente da 57.200 e da 71.300 euro, basate sul ciclico ricambio dell'acqua invasata e sulla sua periodica ossigenazione, differendo tra loro solo per la tipologia degli apparecchi necessari all'ossigenazione.
“La terza invece – spiega Balbi -, che è quella più suggestiva, ma decisamente più costosa, dato che prevede una spesa di 700 mila euro, prevede il ripristino dell'antico tracciato della Roggia Seriola ai piedi delle mura che corrono lungo viale Mazzini, tra Porta Santa Croce e la Rocchetta. Questa idea si basa sull'apporto di nuova acqua alla Seriola, prelevandola dal Bacchiglione all'altezza di Porta Santa Croce, facendola così scorrere, prima in pressione e poi per gravità, nei fossati sotto le mura fino al Giardino Salvi, dove non sarebbero più necessari ulteriori sistemi di ricircolo”.
“Lo studio di fattibilità – ha aggiunto l'assessore - si è concentrato in particolare sulla ricostruzione dello sviluppo cronologico della serie di interventi alla Seriola effettuati dagli anni Sessanta in poi, quando si è via via proceduto ad un progressivo tombinamento del corso d'acqua, prima perchè considerato malsano e fonte di cattivi odori, visto che vi venivano scaricate le fognature, e poi per questioni di mobilità, tant'è che sopra al tracciato della roggia c'è una pista ciclabile. Attualmente invece l'approccio sarebbe opposto: risorse permettendo, si vorrebbe riportare la Seriola alla luce”.
In attesa dunque di trovare le coperture finanziarie adeguate a garantire l'ossigenazione della roggia e del bacino d'acqua del Giardino Salvi secondo una delle ipotesi avanzate dallo studio di fattibilità, l'amministrazione comunale ha deciso di stanziare 50 mila euro per intervenire subito nelle parti sottostanti le logge che si affacciano sul Giardino Salvi. “Dovremo bloccare da una parte le perdite che rischiano di vanificare l'intervento di sollevamento dal pozzo di prelievo – precisa Balbi -, dall'altra le infiltrazioni dalle condotte fognarie che peggiorano la qualità dell'acqua”. 

 

Si rinnova la convenzione del Comune con Acque Vicentine per la manutenzione ordinaria programmata delle condotte della rete delle acque meteoriche, dei relativi impianti di sollevamento e per specifici interventi urgenti di spurgo delle caditoie stradali.
“Acque Vicentine si occupa dell'attività di erogazione del servizio idrico integrato – ha spiegato questa mattina a palazzo Trissino l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, dopo che la giunta aveva approvato lo schema della convenzione -, ma non per questo rientrano fra le sue competenze i servizi definiti in questo accordo, che viene peraltro sottoscritto anche da Aim Vicenza, in quanto concessionario dei servizi di global service per le strade”.
Nel dettaglio, la convenzione stabilisce che per 57 mila euro annui, fino a tutto il 2018, Acque Vicentine si occuperà della manutenzione ordinaria degli impianti di sollevamento delle acque meteoriche collocati nei punti critici della città, sia quelli già esistenti (Stanga, Teatro, Divisione Julia, Università, Don Lora, Giusti, Giardino Salvi, Divisione Folgore, Viale Trento, Gallo, Chioare, Munari), sia quelli di prossima realizzazione (Monte Verena, Allegri, Piscine Ferrarin), nonché dei gruppi elettrogeni fissi (impianti di sollevamento Teatro, Giardino Salvi, Divisione Folgore e Trento) e di quello mobile (Munari).
Inoltre Acque Vicentine si occuperà della manutenzione ordinaria delle condotte della rete delle acque meteoriche per uno sviluppo lineare di circa 3 mila metri su un totale stimato di 27 mila metri; e, in caso di necessità, degli interventi di espurgo di circa 2 mila caditoie sulle circa 25 mila presenti sull'intero territorio comunale.


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