Quotidiano | Categorie: Sanità, disabilità

Associazioni disabili: come siringhe e carta igienica... anche i disabili al maggior ribasso

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Agosto 2015 alle 23:00 | 0 commenti

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La nota congiunta del COMI.VI.H. Comitato di coordinamento Associazioni famigliari persone con disabilità e Associaciazione Genitori "La Nostra Famiglia" Vicenza

Le Associazioni dei famigliari delle persone con disabilità che operano nel territorio dell'Ulss di Vicenza, ferma restando la loro contrarietà al ricorso all'appalto tramite bando per l'erogazione dei servizi dedicati alle persone con disabilità, presa visione del bando pubblicato in data 22 luglio u.s. con il quale la suddetta Ulss 6 intende appaltare i servizi rivolti agli utenti DISABILI dei Centri Educativi Occupazionali Diurni denominati "Aquilone 2, ZorbaGet e SpumaGet " esprimono la loro preoccupazione.

E il loro totale dissenso già comunicate, peraltro, al presidente della Conferenza dei Sindaci, per le ragioni di seguito riportate:

- Indire un bando il 22 luglio con scadenza 10 agosto, senza pensare di coinvolgere gli Enti privati accreditati che operano già da anni in convenzione, pur restando una lecita prerogativa dell'appaltante, appare una scelta non in linea con il manifestato riconoscimento della qualità richiesta e a questi riconosciuta;

- Risultano minimi i requisiti richiesti riguardanti le capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria;

- La scelta del sistema premiante per " l’offerta economica più bassa " alla quale viene attribuito un punteggio di 60/100 a discapito del riconoscimento della " qualità "del servizio alla quale riservare un punteggio massimo di 40/100, denota un brusco cambio di direzione e una scarsa considerazione dei soggetti destinatari dei servizi inducendo a dubitare sulla reale percezione, che l'appaltante ha, della dignità di questi cittadini. Una qualità almeno sufficiente dovrebbe essere la priorità da perseguire in considerazione della complessità e della fragilità degli utenti coinvolti;

- La Regione Veneto, per non consentire disparità di finanziamenti legati alla provincia di residenza, ha recentemente approvato le rette standard per i servizi rivolti alle persone con disabilità, rette scaturite dal calcolo dei costi applicati ai requisiti minimi organizzativi previsti dal DGR 84/2007, che non sempre riescono a coprire l'intero costo degli interventi utili a soddisfare i bisogni della persona disabile e che l'Ulss 6, inspiegabilmente, ha ritenuto utilizzare come base d'asta al ribasso;

-Vengono inoltre messi in gara, pur con una serie di progettualità , attività aggiuntive e utilizzo di eventuali posti liberi i cui costi restano completamente a carico dell’utente dando origine ad una royalty da riconoscere all’azienda ULSS 6. A questo proposito ci si chiede se realmente non ci sono più persone in lista d’attesa.

Per queste e molte altre ragioni, le Associazioni chiedono la sospensione del bando sopra citato fintanto che non saranno chiarite le criticità sopra descritte, chiedendo all'Ulss di posticipare l'appalto del servizio così come sta già facendo con il rinnovo delle convenzioni per la gestione dei servizi dedicati alle persone con disabilità.

Leggi tutti gli articoli su: Disabili, Ulss 6, Comi.Vi.H, La Nostra Famiglia

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