Ascom: buon luglio per il turismo, sottotono lo shopping
Venerdi 7 Agosto 2015 alle 15:00 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza
Presenta luci e ombre la “fotografia†scattata dalla Confcommercio di Vicenza sulla situazione economica. Il gran caldo ha favorito la presenza di turisti nelle zone di montagna mentre ha penalizzato l’andamento dei saldi. Si spera nei flussi turistici di agosto. Il direttore Boschiero: “Non siamo ancora usciti dalle secche di un’economia in crisi e c’è ancora molto da fare affinché il turismo sia considerato un fondamentale motore dello sviluppo del territorioâ€.
Luglio ha riservato alla città di Vicenza e alla provincia un buon risultato sul fronte delle presenze turistiche, con benefiche ricadute anche per il settore della ristorazione. Meno bene l’andamento delle vendite nei negozi di abbigliamento e calzature, dove la voglia di non uscire di casa, per non affrontare il caldo torrido di luglio, ha avuto la meglio sul desiderio di approfittare dei prezzi super scontati dei saldi estivi. E’ quanto evidenzia un’indagine realizzata dalla Confcommercio di Vicenza nell’ultima settimana di luglio, che ha riassunto i pareri dei dirigenti di categoria e di alcuni tra gli associati con più esperienza e conoscenza del territorio.
La città di Vicenza, secondo gli opinion leader del settore ricettivo, vede un aumento del flusso di clientela degli hotel mediamente del 7%, se si raffrontano le presenze del mese di luglio 2014 con quelle di luglio 2015. Sono aumentati i turisti italiani, mediamente del 5%, e soprattutto le presenze di stranieri: 10%.
Stabili nel tempo i prezzi delle camere, mentre gli albergatori prospettano aumenti in più componenti della gestione: costo lavoro +1%; costi amministrativi + 1%; materie prime 3%; imposte e tasse +4%.
“Sicuramente il risultato positivo delle presenze turistiche – spiega Ernesto Boschiero, direttore della Confcommercio di Vicenza – è un indice del maggiore interesse turistico che la città sta riscuotendo. Vicenza si è fatta conoscere grazie alle mostre pittoriche allestite negli ultimi anni in Basilica Palladiana, facendo veicolare il proprio nome e muovendo interesse per il grande patrimonio artistico. La strada intrapresa è quindi quella giusta, però non bisogna fermarsiâ€. Stando a quanto dichiarato dagli operatori del settore, anche la ristorazione in città ha mantenuto invariato l’andamento rispetto all’anno scorso.
Non bene, invece, lo shopping, con diminuzioni delle vendite in città rispetto lo scorso luglio, mediamente del 10%, nonostante i saldi. In calo del 5% anche l’importo medio dello scontrino e le previsioni non promettono niente di buono, in quanto indicano che in agosto si registrerà un calo tra il 5-8% rispetto all’andamento dello stesso mese 2014. Nel frattempo gli operatori evidenziano che i costi aumentano: in un anno il lavoro è cresciuto del 3%; i costi del trasporto +2%; le imposte e tasse +5%, mentre le materie prime sono diminuite del 4%.
Guardando ai dati della provincia, molto positivo l’andamento delle presenze a luglio sull’Altopiano di Asiago, che registra un +15% rispetto a luglio dello scorso anno, con una presenza stabile di italiani e stranieri. Migliorata anche la capacità di spesa dei clienti. Il clima più fresco della montagna ha certamente spinto molti a privilegiare la ristorazione dell’Altopiano: + 25% rispetto a luglio 2014, quando le condizioni meteo avverse (28 le giornate di luglio con pioggia!) avevano penalizzato tutto il settore del turismo locale. Ad Asiago, bene anche lo shopping +5% , soprattutto nei negozi del settore alimentare, con aumento della spesa media del 5%. Bene anche i negozi di sport ed articoli per tempo libero, con +10 rispetto a luglio 2014. E le previsioni per il comparto turistico per il mese di agosto lasciano ben sperare gli operatori locali.
Thiene registra presenze alberghiere invariate rispetto l’anno scorso, così come l’andamento del settore della ristorazione. In calo, invece le vendite del settore abbigliamento calzature, - 5% rispetto lo scorso anno, soprattutto per effetto del gran caldo che ha bloccato l’appeal dei saldi per tutto il mese di luglio.
Bassano presenta un saldo invariato nei flussi turistici di luglio 2015 rispetto a luglio 2014: il calo delle presenze alberghiere da parte degli italiani è compensato dall’aumento delle presenze dei turisti esteri. Le previsioni degli operatori locali per agosto stimano un +10% di turisti stranieri rispetto al luglio, per cui ne beneficeranno, si spera, la ristorazione e lo shopping.
Per quanto riguarda Schio, a luglio 2015 leggero aumento delle presenze turistiche di stranieri (+1 %) e di italiani (+ 1%) rispetto al flusso 2014. Stabile la ristorazione, nella media il calo di vendite nei negozi. Le previsioni per agosto evidenziano un possibile lieve aumento di presenze turistiche, soprattutto di stranieri (+5%), mentre si prevede un’ulteriore diminuzione degli affari per le attività commerciali.
Arzignano registra un + 2 % delle presenze alberghiere rispetto a luglio 2014. Le attività lavorano per lo più con la clientela business, legata ai settori della concia e del marmo; stabile il comparto della ristorazione, calo stimato intorno al 6% nei volumi di vendite dei negozi rispetto allo stesso mese del 2014.
Valdagno e Recoaro: la calura di luglio ha favorito le attività alberghiere della montagna, soprattutto nei fine settimana; si registrano così aumenti delle presenze stimati intorno al 15% rispetto a luglio 2014. Invariato l’andamento della ristorazione, mentre si conferma anche qui, in calo lo shopping: - 6%.
Marostica ha beneficiato di un ottimo cartellone di eventi, organizzati dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le categorie economiche locali. Pertanto la sensazione è quello di un aumento delle presenze negli alberghi e di clienti per il comparto della ristorazione. Le vendite dei negozi non brillano, ma il dato negativo delle vendite del mese di luglio è mitigato dagli acquisti effettuati soprattutto dagli stranieri. Per agosto gli operatori prevedono un aumento per la ristorazione e gli alberghi, per lo shopping un ulteriore calo stimato in - 5%.
“Guardando i risultati di questa indagine – commenta il direttore Ernesto Boschiero – emerge che non siamo ancora usciti dalle secche di un’economia in crisi e che c’è ancora molto da fare affinché il turismo sia individuato come un fondamentale motore dello sviluppo del territorio, proprio per la sua capacità di attivare consumi, investimenti e reddito anche in altri settori. Vanno poi evidenziate le percezioni degli operatori di un continuo aumento dei costi aziendali, in particolare della tassazione; quindi gli sforzi per rimanere competitivi sono compromessi da una fiscalità che non lascia margini. L’auspicio – conclude il direttore della Confcommercio di Vicenza - è che passata l’estate il vento della ripresa economica soffi più forte e nella direzione giusta, restituendo potere d’acquisto ai consumatori. In tal senso, Confcommercio sta facendo pressioni per scongiurare l’aumento dell’IVA previsto nella clausola di salvaguardia e il Governo, attraverso alcuni tagli della spesa pubblica, sembra stia trovando le risorse per evitare gli aumenti, che vanificherebbero molti degli sforzi fin qui fatti. Infatti, - conclude Boschiero - è la ripartenza dei consumi interni che può realmente ridare fiato all’economia, e l’ipotesi di aumentare l’IVA andrebbe nella direzione oppostaâ€.
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