Alberi "segati" in stazione, Luciano Parolin: non ci resta che piangere
Domenica 12 Marzo 2017 alle 20:23 | 1 commenti
Non ci resta che piangere! Ancora una volta Antonio Dalla Pozza, l'assessore alla "progettazione" sega alberi ed è felice, con l'approvazione della Sovrintendenza (?) e il lavorio di 110 Stazioni. Da non credere. I danni, creati alla città , dalla direzione "green" non sono quantificabili. Inutile domandarsi perchè siamo la città più inquinata d'Italia, basta leggere le misure delle PM 5 o PM 10. Sparite tutte le stazioni di monitoraggio, in modo che il cittadino non possa vedere! Cari amici, la città è stanca, non abbiamo più voglia nemmeno di protestare, tanto a segare le piante ci vanno di notte, per non farsi vedere, quando tutti dormono, come fanno i lupi. Vi sembra questo il modo di agire di un Assessore democratico? Cosa c'entra Centostazioni che ha trasformato la stazione di Vicenza in una Casba marocchina i cui lavori sono cantierati da oltre 10 anni e senza fine. Ma non esiste un controllo su certe "operazioni" per illustrare ai vicentini i lavori e i costi? Sono sempre stato uno dei promotori delle proteste, ma ormai abbiamo perso la speranza... di salvare qualcosa che serva alla nostra vita. Mala tempora currunt.
Luciano Parolin
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