Archivio per tag: Giovanni Carlo Federico Villa
	
	
			
		La Fondazione Roi contro VicenzaPiù e il prof "pro tempore" Giovanni Villa contro l'evidenza: caso oscurato a Vicenza, Ossigeno per l'Informazione lo divulga anche in inglese. Dalla Rosa sta con Bulgarini anche su questo?
Domenica 18 Marzo 2018 alle 12:15 Continua il silenzio generale della stampa locale e dell'amministrazione comunale uscente di Achille Variati sullo scandalo della Fondazione Roi, nel cui cda a guida Ilvo Diamanti ancora siede il prof. Giovanni Villa, o Giovanni Carlo Federico Villa che dir si voglia, censurato ufficialmente per suoi comportamenti anche dall'Università di Bergamo in cui insegna a  tempo pieno ("ancora per poco" ci dicono  fonti di quella città) e a cui non aveva chiesto, come da legge, il permesso di ricoprire un ruolo retribuito proprio dalla Roi come direttore tecnico o scientifico che dir si voglia dei Musei Civici di Vicenza (salvo le aggiunte sul sito comunale, postume alle nostre denunce, erano e sono solo la Pinacoteca Chiericati, il Museo Naturalistico Archeologico di S. Corona e il Museo del Risorgimento e della Resistenza).			
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			Continua il silenzio generale della stampa locale e dell'amministrazione comunale uscente di Achille Variati sullo scandalo della Fondazione Roi, nel cui cda a guida Ilvo Diamanti ancora siede il prof. Giovanni Villa, o Giovanni Carlo Federico Villa che dir si voglia, censurato ufficialmente per suoi comportamenti anche dall'Università di Bergamo in cui insegna a  tempo pieno ("ancora per poco" ci dicono  fonti di quella città) e a cui non aveva chiesto, come da legge, il permesso di ricoprire un ruolo retribuito proprio dalla Roi come direttore tecnico o scientifico che dir si voglia dei Musei Civici di Vicenza (salvo le aggiunte sul sito comunale, postume alle nostre denunce, erano e sono solo la Pinacoteca Chiericati, il Museo Naturalistico Archeologico di S. Corona e il Museo del Risorgimento e della Resistenza).			
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					Categorie: Musei, Arte				
			
			
			
							
				 Dopo i lavori edili è ora la volta del nuovo allestimento. Prende forma l'ala novecentesca di Palazzo Chiericati, prima adibita ad uffici, che ora offrirà nuovi spazi per accogliere tra le 100 e le 120 opere, comprese dal Trecento al 1570, dai capolavori di Paolo Veneziano e Hans Memling alle tele di Tintoretto, Veronese e Bassano. I lavori fanno parte del secondo stralcio, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Per il nuovo allestimento sono stati previsti a bilancio dal Comune 250mila euro.			
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			Dopo i lavori edili è ora la volta del nuovo allestimento. Prende forma l'ala novecentesca di Palazzo Chiericati, prima adibita ad uffici, che ora offrirà nuovi spazi per accogliere tra le 100 e le 120 opere, comprese dal Trecento al 1570, dai capolavori di Paolo Veneziano e Hans Memling alle tele di Tintoretto, Veronese e Bassano. I lavori fanno parte del secondo stralcio, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Per il nuovo allestimento sono stati previsti a bilancio dal Comune 250mila euro.			
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Apre l'ala novecentesca di Palazzo Chiericati, Bulgarini: "Da pinacoteca a polo culturale"
Giovedi 3 Settembre 2015 alle 15:58 Dopo i lavori edili è ora la volta del nuovo allestimento. Prende forma l'ala novecentesca di Palazzo Chiericati, prima adibita ad uffici, che ora offrirà nuovi spazi per accogliere tra le 100 e le 120 opere, comprese dal Trecento al 1570, dai capolavori di Paolo Veneziano e Hans Memling alle tele di Tintoretto, Veronese e Bassano. I lavori fanno parte del secondo stralcio, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Per il nuovo allestimento sono stati previsti a bilancio dal Comune 250mila euro.			
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			Dopo i lavori edili è ora la volta del nuovo allestimento. Prende forma l'ala novecentesca di Palazzo Chiericati, prima adibita ad uffici, che ora offrirà nuovi spazi per accogliere tra le 100 e le 120 opere, comprese dal Trecento al 1570, dai capolavori di Paolo Veneziano e Hans Memling alle tele di Tintoretto, Veronese e Bassano. I lavori fanno parte del secondo stralcio, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Per il nuovo allestimento sono stati previsti a bilancio dal Comune 250mila euro.			
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