Quotidiano |

Vicenza e la qualità della vita: le discese ardite e le risalite...

Di Sara Girombelli Lunedi 1 Dicembre 2014 alle 18:33 | 0 commenti

ArticleImage

Il primo dicembre Il Sole 24 Ore ha pubblicato i risultati della 25ª indagine sulla qualità della vita in Italia. La provincia di Vicenza si impenna rispetto allo scorso anno e sale di sette posizioni. Vicenza, infatti, nel 2013 risultava in 37ª posizione nella graduatoria nazionale, con un punteggio complessivo di 549 punti. Nel 2014, invece, è riuscita a raggiungere la 30ª posizione, totalizzando un punteggio di 559 punti.

Procedendo un passo alla volta, è utile spiegare cosa sia e in cosa consista l’indagine svolta dal noto quotidiano economico finanziario nazionale. Lo studio della qualità della vita si propone di analizzare ogni provincia italiana utilizzando dei criteri sulla base dei quali è possibile monitorare i miglioramenti (o peggioramenti) delle condizioni economiche e sociali degli italiani e confrontare le diverse situazioni all’interno del paese.

Gli aspetti su cui si basa tale indagine sono sei: tenore di vita, servizi e ambiente, affari e lavoro, ordine pubblico, popolazione, tempo libero. Ognuno di essi, in base al punteggio ricavato dai sondaggi svolti nella provincia, va a influenzare il risultato finale, che non è altro che una media complessiva che può dare un’idea di come si vive concretamente e cosa può offrire tale zona.

Il primo indice, il tenore di vita, è caratterizzato da una serie di parametri che indicano le possibilità economiche dei cittadini. Il primo è il valore aggiunto procapite, seguito da patrimonio familiare medio, importo medio mensile delle pensioni, consumi per famiglia, percentuale d’inflazione e costo di una casa al metro quadro. Nel caso di Vicenza il valore aggiunto procapite è di 27.650 € (200 € in più rispetto allo scorso anno) e quindi sopra la media nazionale, come lo sono il patrimonio familiare medio (di 423.128 €), l’importo delle pensioni mensili (1.043 €, contro gli 842,9 € del 2013), i consumi per famiglia (2.305 € al mese) e l’inflazione allo 0%. L’unico parametro inferiore è il costo di una casa al metro quadro (2.350 €, in ulteriore calo di 100 € rispetto al 2013). Tale svalutazione, che sfavorisce la vendita d’immobili di proprietà, favorisce però gli acquisti di nuove costruzioni.

Il secondo indice, servizi e ambiente, è calcolato secondo i seguenti parametri: disponibilità degli asili rispetto all’utenza potenziale, l’indice climatico, l’indice di Legambiente, l’indice sullo smaltimento delle cause civili (definite su 100 sopravvenute o pendenti), la speranza di vita (in anni), la percentuale d’emigrazione ospedaliera. In questo settore, i valori sono un po’ più carenti: se infatti il numero degli asili rispetto all’utenza potenziale è più basso rispetto ai valori di altre province (10 istituti ogni 100 bambini), anche l’indice di smaltimento delle cause civili lascia un po’ a desiderare (34 ogni 100 nuove che sopravvengono). Buona la speranza di vita che supera la media italiana arrivando a 82 anni. L’indice di Legambiente rivela un dato leggermente positivo (51 contro i 48.3 punti del 2013, poco sopra la media nazionale). Da precisare come l’indice massimo di Legambiente sia 100 e corrisponda a una città sostenibile, ovvero a una città ideale nelle condizioni attuali (non a una città utopica). Ciò significa che la media italiana, che si aggira attorno ai 50 punti, è alquanto insoddisfacente.

Il terzo indice, affari e lavoro, è misurato da imprese registrate ogni 100 abitanti, impieghi su depositi totali, sofferenze su impieghi totali, quota export sul PIL (in percentuale), tasso di occupazione (tra i 15 e i 64 anni), imprenditorialità giovanile (giovani tra i 18 e i 29 anni titolari d’imprese, ogni 1000 giovani). Il numero d’imprese registrate ogni 100 abitanti è in calo rispetto allo scorso anno (9 contro i 9,7 precedenti) e comunque inferiore al valore medio. Anche il numero di impieghi su depositi totali è diminuito rispetto al 2013 (1 contro 1,6 precedente). Buona invece la quota di export sul PIL, salita al 64% contro il 61,8% del 2013 (più del doppio della media nazionale, il che significa che nonostante il periodo di crisi la provincia sta ancora ottenendo ottimi risultati con i propri prodotti e servizi). Se anche il tasso occupazionale è sopra la media (l’indice è a 61), preoccupa il basso tasso d’imprenditorialità giovanile (34 imprenditori sotto i 29 anni, ogni 1000 ragazzi), indice di un disagio diffuso in tutta Italia, ma che forse dovrebbe essere gestito con più decisione nella provincia vicentina.

Il quarto indice, ordine pubblico, è suddiviso nelle seguenti categorie: scippi e borseggi ogni 100.000 abitanti, furti in casa ogni 100.000 abitanti, rapine ogni 100.000 abitanti, estorsioni ogni 100.000 abitanti, truffe e frodi informatiche, variazione dei reati totali 2013/2007. I dati parlano di una provincia tutto sommato tranquilla con fenomeni di scippo decisamente sotto la media nazionale (166, in calo di 30 punti rispetto al 2013) e furti in casa anch’essi in misura inferiore rispetto ad altre province (ma in aumento dal 2013, con 412 fenomeni ogni 100.000 abitanti, contro i precedenti 329). Il numero di rapine ogni 100.000 persone è 27, media perfettamente allineata alle altre città, mentre molto più rilevante è il fenomeno delle estorsioni, che sale a 4 ogni 100.000 persone (il doppio rispetto al valore medio, ma comunque in calo rispetto al 2013). Preoccupante anche il numero delle frodi informatiche che da 132 casi del 2013 aumenta fino ad arrivare a 197 nel 2014.

Il quinto indice, la popolazione, è costituito da parametri come densità demografica (abitanti per kmq), tasso migratorio, divorzi e separazioni ogni 10.000 famiglie, evoluzione dell’indice di giovinezza, numero medio degli anni di studio, stranieri regolari ogni 1000 abitanti. La provincia vicentina è un territorio scarsamente popolato, con una densità molto inferiore al valore medio nazionale (315 abitanti per kmq, valore stabile rispetto al 2013). Anche il tasso migratorio è inferiore rispetto ai valori medi e persino in calo rispetto allo scorso anno (da 1,2 a 1). Il numero medio di anni di studio è 9, mentre il numero di stranieri regolari è di 10 ogni 1.000 abitanti (in calo di 0,9 punti rispetto al 2013).

Il sesto e ultimo indice, il tempo libero, viene stabilito analizzando librerie ogni 100.000 abitanti, copertura della banda larga (la percentuale di popolazione servita), superficie GDO per abitante (mq), numero di sale cinematografiche ogni 100.000 abitanti, indice di sportività, numero di ristoranti e di bar ogni 100.000 abitanti. Il numero di librerie (5 ogni 100.000 persone e in leggero calo rispetto al 2013) è un valore piuttosto basso rispetto alla media nazionale, indice di una crisi del settore editoriale che stringe sulle piccole e medie imprese, dovuta soprattutto a una diffusa diseducazione alla lettura. Scarso anche il numero dei cinema (2 ogni 100.000 abitanti, in calo di 0,4 punti). La quantità di ristoranti e bar, invece, registra una lieve controtendenza (da 510 ogni 100.000 abitanti a 517), pur restando comunque al di sotto del livello medio. Positivo è anche l’indice di sportività di 288 punti (che consiste in numero di nuovi tesseramenti, attività turistiche legate allo sport, piste ciclabili, ecc …), molto al di sopra della media di altre province.

Complessivamente, quindi, è possibile registrare un incremento delle potenzialità di Vicenza e provincia rispetto al 2013. Se si considera tuttavia che nello scorso anno Vicenza crollò in 37ª posizione perdendone ben 10 in una volta sola, significa che attualmente, recuperate 7 posizioni dopo le 10 perse, non c’è ancora almeno la stessa qualità di vita del 2012. Molto probabilmente la causa va ricercata nella crisi economica nazionale che vige, però, da allora per tutti in tutta Italia. Tuttavia, Vicenza sembra sulla buona strada per riacquisire ciò che ha perso negli ultimi due anni e, chissà, forse anche per migliorare.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Sabato 16 Giugno 2018 alle 10:49 da Luciano Parolin (Luciano)
In Maretta nel Pd Vicenza su ringiovanimento consiglieri comunali? Gianni Rolando: "non mi dimetto". Angelo Tonello: "va bene così"

Giovedi 14 Giugno 2018 alle 11:23 da kairos
In Cassonetti del secco, AIM distribuisce le chiavette a San Pio X

Giovedi 7 Giugno 2018 alle 20:42 da crivellero
In Via Aldo Moro, Achille Variati: c'è l'ok ad Anas per il completamento della tangenziale

Mercoledi 6 Giugno 2018 alle 21:18 da kairos
In Bonifica bellica all'ex Centrale del latte, poi via alla riqualificazione
Gli altri siti del nostro network