Unichimica assolta, Filippi: un calcio anche al CIS. Ma non pagano i politici "stronzi"
Giovedi 9 Aprile 2015 alle 20:34 | 0 commenti
Alberto Filippi, dopo la sentenza di assoluzione per decorsa prescrizione pronunciata mercoledì 8 aprile ma dopo aver anche sostenuto con forza documentale l'innocenza sua del padre Carlo e del fratello Franco dall'accusa di aver ricevuto dal (mal)noto Andrea Ghiotto denaro stornato dalla sponsorizzazioni del Grifo Arzignano di calcio a 5 d parte di Unichimica, ci ha concesso una esclusiva intervista-denuncia in video raccolta da VicenzaPiu.Tv.
Pur soddisfatto per la prescrizione "accettata" per tutelare da ulteriori stress il padre ultraottantennee e per la forza delle prove che aveva raccolto a suo favore dopo che anche Ghiotto aveva fatto marcia indietro nelle sue accuse, l'ex senatore oggi impegnato a gestire il "salvataggio" della Unichimica messa a dura prova insieme ai suoi 49 dipendenti dalle vicende Ghiotto e del Cis, si lancia in dure accuse contro alcuni politici.
Grazie anche a un sostegno non disinteressato di una parte della stampa in certi momenti e grazie anche a indagini che l'ex senatore, rientrato ora nel suo ruolo di amministratore, dice di rispettare ma che di fatto contesta nella loro ricerca del male che non ci sarebbe stato, quei politic lo avrebbero attaccato per fargli del male, creando così danni anche alla comunità che per il Cis ha perso 20 milioni di cui oggi, accusa, nessuno risponde.
Chi sono queli politici?
Filippi li definisce "stronzi e stronze" e senza far nomi ma elencando alcuni "qualificativi" o "epiteti" letti spesso sulla stampa o sentiti in pubbliche riunioni (polisteroli che galleggiano, orsi bestemmiatori, pantegane infami...) non si riesce a non pensare rispettivamente a Paolo Franco, Manuela Dal lago e al suo ex padrino Stefano Stefani.
Che danneggiando lui, conclude Filippi, hanno danneggiato i cittadini e la Lega Nord.
Vedete, ascoltate e il "Filippi pensiero" sarà più chiaro: "nella guerra del terrore per le sponsorizzazioni ci hanno rimesso anche piccole società bocciofile che aiutavo. E Unichimica ha lasciato sul terreno degli sgambetti politici 20 miloni di euro... Anche dopo queste vicende risponsorizzerei il Grifo, ma mai più mi candidrerei da senatore..."
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