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Tav/Tac, le proposte di cambiamento di un gruppo di cittadini: confronto a Festambiente

Di Edoardo Pepe Giovedi 18 Giugno 2015 alle 23:42 | 0 commenti

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Un gruppo di cittadini ha preparato un documento sul progetto Tav/Tac nella città di Vicenza nel quale esprimono le loro posizioni personali e da cittadini con responsabilità in associazioni ambientali – politiche – sociali. Ecco i nomi dei firmatari: Angelo Tonello (segretario del Circolo 7 PD Vicenza) Adriano Verneau (Presidente Festambiente Vicenza), Giovanna Dalla Pozza (Presidente Italia Nostra Vicenza), Giancarlo Albera (Coordinamento dei Comitati), Mario Falisi (ex Consigliere Circoscrizione 7 Vicenza), Prestipino Aldo, Luigi Copiello detto “Gigi” e Ing. Giampietro Morandini.

Ecco il testo integrale:

Il progetto indicato sullo studio di fattibilità TAV/TAC prevede il quadruplicamento della linea FS, (raddoppio binari), la creazione di nuove stazioni, ma anche  la dismissione dell'attuale, l'interramento dei binari e nuove strade; non c'è soltanto la contrapposizione tra chi ritiene questa l'unica soluzione possibile e chi, invece, si ritiene totalmente contrario al progetto. Ci sono cittadini e organizzazioni di questa città che pensano che il quadruplicamento delle ferrovia Venezia Milano  possa garantire la percorrenza di tutte le tipologie di treno (AV / pendolari / merci), su tutti e 4 i binari ; che sia  una opportunità da non farsi scappare, ma che comunque il progetto vada assolutamente cambiato per rispondere alle reali necessità del territorio e guardi lontano, al futuro di tutta la provincia di Vicenza.
La proposte di cambiamento sono chiare e semplici e sono state messe nero su bianco:
-Si parte dall'urgenza di valorizzare il trasporto ferroviario locale, la cosiddetta metropolitana di superficie, cioè di assicurare ai treni locali di poter viaggiare con orari certi e veloci senza dover sottostare agli orari dei treni a lunga percorrenza come invece succede ora; solo con il quadruplicamento della linea sarà possibile sviluppare un sistema ferroviario che preveda treni ogni 20 minuti, con  fermate,, a Montecchio, in Fiera-Creazzo, a Borgo Berga  o Settecà e non nuove stazioni.
-Si prosegue dicendo che è sbagliato investire risorse nelle  nuove stazioni, ovvero dismettendo quella esistente. Quelle risorse vanno spese per  l’'aumento di capacità della linea Vicenza - Schio e la sua elettrificazione, il potenziamento della linea per Bassano e Treviso, il restauro e il potenziamento della Stazione esistente.
Sarà la metropolitana di superficie a portare i viaggiatori all’attuale stazione di Vicenza, incrementando dunque il traffico dei treni a lunga percorrenza e senza creare altre due nuove stazioni. Come pure è strategico che il polo del trasporto pubblico locale sia riunito in un unico ambito, per poter così offrire ai viaggiatori in arrivo in stazione FS, la possibilità di  raggiungere i diversi punti della provincia e della città e viceversa. 
Dunque una diversa prospettiva quella che i firmatari propongono, senza interramenti di binari, nuove stazioni e nuove strade, per un uso più proficuo dei fondi.
Sarà utile l'incontro previsto a  Festambiente Vicenza 2015 ( 23 - 28 giugno 2015),  il 24 giugno alle ore 18,30 alle 20 a Parco Retrone dal titolo "QUALE FUTURO PER LA MOBILITA' FERROVIARIA DI VICENZA E PROVINCIA?
A sei mesi dalla presentazione dello Studio di Fattibilità della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Verona-Padova, quale futuro si prospetta per le ferrovie e la mobilità di Vicenza e provincia?"
Con Antonio Marco Dalla Pozza (assessore alla progettazione e sostenibilità urbana del Comune di Vicenza), Dario Ballotta (responsabile trasporti Legambiente della Lombardia), ing. Eugenio Munzio (presidente UIRR - Uninion International Route Rail), moderato da Giulio Todescan (giornalista).
A seguire i sotto firmatari apriranno alle ore 20 sempre del 24 giugno a Festambiente Vicenza  un confronto sul tema, sono invitati i cittadini, ma anche i rappresentanti delle imprese, gli urbanisti, e tutto coloro che vogliono proporre un progetto sostanzialmente diverso, in grado di assicurare il passaggio dei treni TAV/TAC, contribuendo a chiudere un epoca di ritardi, di treni soppressi, di viaggiatori stipati all'inverosimile, far decollare il trasporto pubblico nella nostra provincia,  e valorizzare la attuale Stazione FS di Vicenza.


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