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Tav a Vicenza, l'analisi NCD su linea ferroviaria, stazioni e mitigazioni

Di Edoardo Andrein Venerdi 2 Gennaio 2015 alle 18:46 | 0 commenti

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Come abbiamo anticipato con l’intervista al consigliere comunale di Vicenza Lucio Zoppello, il Nuovo Centro Destra vicentino ha svolto una dettagliata analisi sul progetto di fattibilità della linea ferroviaria ad alta velocità che dovrebbe passare per la città di Vicenza. Le osservazioni (che pubblichiamo di seguito) riguardano il posizionamento delle stazioni e il futuro di aree come quella delle FTV. A questo si aggiungono dei ragionamenti sulle mitigazioni ambientali. Nei prossimi giorni Zoppello e il collega consigliere comunale Dino Nani faranno alcune proposte sul tema degli "espropri", "filobus" e "tunnel".

“AV/AC - OSSERVAZIONI STUDIO DI FATTIBILITA'”

PREMESSA

Sulla scorta delle informazioni acquisite nelle 5 sedute della III^ Commissione Consiliare "Territorio" sinora convocate, grazie ai contributi forniti dai comitati nel corso delle loro audizioni, e analogamente per le osservazioni presentate dai singoli cittadini, il gruppo consiliare del NCD presenta una serie di proposte-osservazioni su alcuni specifiche e prioritarie scelte ipotizzate dallo studio di fattibilità.

PROPOSTE

1) LINEA FERROVIARIA

- MANTENIMENTO STAZIONE "VI Centrale" SENZA SOSTITUZIONE CON STAZIONE "VI Tribunale", dagli elementi messi a disposizione non appare giustificata sia in termini logistici, funzionali e di costi dal momento che, come si evince dalla relazione generale di Italferr, per il suo "inserimento sul territorio, potrebbe comportare possibili limitazioni alla capacità dell'infrastruttura" e altresì "la nuova stazione di Vicenza Tribunale assume la funzione di potenziale riserva di capacità da utilizzare in caso di perturbazioni dovute a ritardi/conflitti/anormalità che si verificano su una delle due linee (LS e VI-TV+Schio) ", funzione ottenibile con il semplice aumento del numero dei binari ma senza l'eliminazione della stazione "VI Centrale", che tra l'altro potrebbe consentire un maggior numero di binari rispetto alla nuova, e che, con opportune e ragionevoli modifiche dell'infrastruttura ferroviaria esistente e della nuova viabilità, potrebbe in modo diverso conservare la "ricucitura" fra il centro città e i colli, di fatto con la soluzione ora proposta comunque limitata ad un varco fra la stazione storica e l'area FTV e ad un percorso ciclopedonale; e anche il nuovo parcheggio a servizio non solo del centro storico ma anche della stazione storica in considerazione del fatto che sarebbe comunque destinata alle sole "funzioni viaggiatori" essendo le "funzioni merci" spostate nella nuova stazione di "VI Fiera", il tutto in un'ottica che da priorità alla funzionalità delle infrastrutture ferroviarie rispetto alle altre opere, appunto, complementari; tutto ciò si traduce anche in un risparmio economico per la minore onerosità di un adeguamento dell'attuale stazione rispetto alla costruzione di una nuova, risorse che andrebbero a compensare in parte quelle opere complementari sicuramente necessarie ma non indicate dallo studio di fattibilità ora in esame;

- ACCESSIBILITA TPL alla nuova Stazione "VI Tribunale" appare fortemente penalizzata sia per la localizzazione e le caratteristiche fisico-dimensionali della nuova infrastruttura ma soprattutto per le modalità di interconnessione tra i servizi delle linee AIM Mobilità e le linee di FTV, che per quanto si è appreso non sono state oggetto di specifiche valutazioni congiunte;

- AREA FTV è previsto il suo spostamento ma non viene data nessuna indicazione sulla sua nuova localizzazione, questo indubbiamente rappresenta una notevole criticità che unitamente a quanto espresso per l'accessibilità del TPL non depone a favore dell'eliminazione della stazione "VI Centrale" per la stazione "VI Tribunale", in ogni caso si ritiene necessario che la soluzione sia trovata anche in funzione della prossima fusione fra FTV e AIM Mobilità.

- MITIGAZIONI CONTRO RUMORI E VIBRAZIONI nei tratti interessati dal passaggio della nuova infrastruttura dovranno essere adottate le più moderne ed efficienti soluzioni tecniche sia dal punto di vista di mitigazione acustica che per la limitazione degli effetti delle vibrazioni prodotte dal passaggio dei treni sugli edifici esistenti in prossimità delle linee nuove o attuali;

Leggi tutti gli articoli su: Tav, Ftv, Lucio Zoppello, Dino Nani, ncd

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