TAC, un cittadino alla tre giorni sul paesaggio: “nessuno parla della sicurezza ferroviaria?”
Sabato 7 Febbraio 2015 alle 18:43 | 0 commenti
Alessandro Fracasso ci manda un suo contributo sulla tre giorni intitolata "La città e il paesaggio", organizzata dall’Osservatorio Urbano Territoriale di Vicenza in collaborazione con altre realtà cittadine, e conclusasi sabato 7 febbraio 2015
E' stata una tre giorni veramente interessante, come si poteva dedurre dalla locandina. La terza giornata è stata dedicata soprattutto ad uno studio eseguito da Ferrovieanordest. L'esposizione è stata veramente stimolante, ma alla fine scaturisce spontanea una domanda: come mai nessuno ci parla del capitolo sicurezza all'interno di un progetto come quello della TAV/TAC?
Se si verificasse un incidente ferroviario come quello di Viareggio nel nostro corridoio cittadino, come ne verremmo fuori? Il corridoio ferroviario è stretto tra case (a pochi metri di distanza), condomini, asili,e fabbriche! Come pensiamo di intervenire con le operazioni di soccorso? “L'incidente ferroviario di Viareggio (foto) è stato un grave disastro ferroviario, avvenuto il 29 giugno 2009. Esso si verificò in seguito al deragliamento del treno merci 50325 Trecate-Gricignano; a causa della fuoriuscita di gas da una cisterna contenente GPL perforatasi nell'urto si è subito innescato un incendio di vastissime proporzioni che ha interessato la stazione di Viareggio, qualche centinaio di metri a sud del fabbricato viaggiatori della stessa, e le aree circostanti. Le persone decedute a causa del disastro sono state 33†(fonte Wikipedia ndr).
Non valgono nemmeno le vite umane?
Non si può ipotizzare un'altra soluzione che non preveda l'attraversamento di una zona così densamente edificata, come la zona nordest da curva stadio a Stanga compresa?
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