Stop ai nomadi in via Periz, Vicenza Capoluogo: ora proteste dei cittadini di altre zone...
Giovedi 4 Febbraio 2016 alle 12:53 | 1 commenti
L' Associazione civica Vicenza Capoluogo prende posizione sull'accesso dei camper di famiglie Rom al parcheggio di via Periz a Vicenza, questione sulla quale l'Amministrazione Comunale è venuta incontro alle richieste dei cittadini bloccando l'accesso. "Ora però con molta probabilità dovrà affrontare le proteste di altri cittadini..." sostiene Vicenza Capoluogo che aggiunge: "è sempre più necessario realizzare le indicazioni governative: abitazioni in affitto, sostegno al loro acquisto, autocostruzione, affitto di casolari pubblici e lavorare insieme tra Comuni".
La nota di Vicenza Capoluogo:
"Appare più che verosimile che queste famiglie Rom allontanate individueranno altre zone della città , o di qualche comune limitrofo, dove sostare. Con naturali proteste di altri cittadini.
Proponiamo allora di lavorare affinché si individui una soluzione che, per quanto difficile essa sia, intensifichi il dialogo e la presa in carico delle famiglie che vivono ne i camper, proponendo loro un luogo stabile dove vivere: l'inclusione può infatti portare buoni frutti solo se la famiglia ha un luogo dove poter mettere radici e tessere relazioni sociali, mandare i bambini a scuola in maniera stabile senza dover cambiare istituto scolastico ad ogni spostamento.
Processi di inclusione porterebbero alla comunità anche risparmi economici in quanto costano meno della continua rincorsa a chiudere parcheggi, installare cancelli e sbarre, impegnare le forze di polizia, rincorrere le famiglie Rom per mandare i bambini a scuola.
Un dialogo costruttivo che deve estendersi ai Comuni contermini in modo da promuovere azioni coordinate e inclusive alla luce anche delle indicazioni date loro dal documento governativo “Strategia nazionale per l’inclusione delle persone Rom, Sinte e Caminantiâ€: edilizia sociale in abitazioni ordinarie pubbliche, sostegno all’acquisto di abitazioni ordinarie private, sostegno all’affitto di abitazioni ordinar ie private, autocostruzioni accompagnate da progetti di inserimento sociale, affitto di casolari/cascine di proprietà pubblica in disuso, aree di sosta per gruppi itineranti, regolarizzazione presenza roulotte in aree agricole di proprietà di Rom Sinti e Caminanti, sono alcune delle interessanti soluzioni che si possono adottare.
La sensibilità dell'Amministrazione dimostrata in questi anni in merito alle problematiche della famiglie Rom e Sinte può offrire l'opportunità che il Comune Capoluogo rivesta con autorevolezza e lungimiranza politica un ruolo di capofila nell’individuazione di percorsi e buone prassi che risolvano il problema nel rispetto delle persone, tutte, cittadini e “nomadiâ€."
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