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Stipendi dirigenti, Zanetti: valorizzato al massimo raggiungimento obiettivi

Di Edoardo Andrein Venerdi 30 Gennaio 2015 alle 12:29 | 0 commenti

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I nuovi criteri approvati dall'amministrazione comunale per determinare gli stipendi dei dirigenti comunali sono stati presentati nell'ufficio dell'assessore alla semplificazione e innovazione, al terzo piano di Palazzo Trissino, alla presenza dell'assessore Filippo Zanetti, del direttore generale del Comune di Vicenza, Antonio Bortoli e del funzionario comunale Andrea Giacometti.

"Da meno burocratici a più manager", con questo slogan l'assessore Zanetti lancia l'innovazione che riguarderà i responsabili dei diversi settori del Comune di Vicenza impegnati a realizzare le linee programmatiche dell'amministrazione.
"In passato abbiamo unito settori, cambiato e ridotto dirigenti - spiega Zanetti - ora vogliamo regolare le retribuzioni dei dirigenti, quei manager del Comune che hanno responsabilità di firma. Era necessario, dopo le ultime decisioni al riguardo prese nel lontano 2000, ritarare le quote variabili delle retribuzioni in base al raggiungimento degli obiettivi: la giunta per una legge del contratto nazionale del lavoro non può stabilire il monte totale che è di 890 mila euro, ma possiamo influire sui criteri di come ripartirlo in base non tanto all'importanza dei settori ma in base al raggiungimento degli obiettivi fissati per realizzare indirizzi e programmi politici dell'amministrazione".
"Abbiamo contattato il sindacato dei dirigenti e c'è stato un senso di responsabilità sull'impianto generale, da domani i dirigenti vedranno le novità applicate...". aggiunge Zanetti.
E in futuro l'assessore annuncia che la novità sul raggiungimento degli obbiettivi "riguarderà anche tutti gli altri dipendenti comunali".
"Il nucleo di valutazione, esterno al Comune, ma col dg Bortoli al suo vertice - conclude Zanetti - verrà scelto tra persone competenti in organizzazione e valutazione aziendale. Ora è scaduto il mandato a quello in essere, a breve verranno designati i suoi nuovi componenti".
Ora ci saranno da approfondire i costi e le persone che lo formeranno per far sì che "l'efficientamento" della macchina dirigenziale porti reali vantaggio alla città e alla sua gestione.
 
Maggiori informazioni dal Comune:
“Dirigenti comunali sempre più manager e sempre meno burocrati”. Questo lo slogan scelto dall'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti per sintetizzare la decisione dell'amministrazione di rimodulare gli stipendi dei vertici del Comune sulla base del risultato conseguito in relazione agli obiettivi di mandato piuttosto che sulla posizione acquisita.
“Si tratta di un cambio di prospettiva importante – ha detto l'assessore Zanetti - che va nella direzione di un'amministrazione pubblica sempre più orientata al risultato, e quindi all'utenza. Al cambiamento avviato l'anno scorso con la riorganizzazione strategica dei settori comunali aggiungiamo oggi un nuovo tassello che riguarda la retribuzione dei dirigenti, con la modifica di criteri che erano fermi al 2000. A ruota, seguiranno novità per le posizione organizzative: tutto il personale dev'essere infatti incentivato ad aderire al raggiungimento degli obiettivi dell'amministrazione”.
Nel dettaglio, i nuovi parametri approvati dalla giunta prevedono una nuova ripartizione del fondo destinato al salario accessorio dei dirigenti che, per il Comune di Vicenza, il contratto nazionale fissa in 870 mila euro annui.
“Fatta salva la quota di retribuzione fissa stabilita dalla legge per i dirigenti comunali – ha spiegato l'assessore – , abbiamo modificato la distribuzione della quota variabile che costituisce il salario accessorio e si divide in retribuzione di posizione e in retribuzione di risultato. A differenza del passato, infatti, abbiamo spinto il più possibile sul risultato, legando una parte consistente dello stipendio dirigenziale al conseguimento degli obiettivi affidati, con un peso che va dal 13 al 21 per cento a seconda della strategicità del mandato ricevuto da ogni singolo dirigente. Gli stipendi di questa categoria sono decisamente importanti, perché importante è la responsabilità che le viene attribuita. Siamo certi che questo nuovo metodo indurrà ogni dirigente a dare il meglio di sé, in una sorta di gara virtuosa che potrà soltanto che migliorare i servizi ai cittadini”.
“Nell'ambito delle normative vigenti – ha concluso il direttore generale Antonio Bortoli che a fine anno avrà il compito di giudicare il lavoro dei dirigenti insieme al nucleo di valutazione esterno – la politica ha il compito di promuovere una sempre maggior corrispondenza tra le risorse disponibili e gli obiettivi che le amministrazioni devono raggiungere. L'innovazione introdotta dal Comune di Vicenza va decisamente in questa direzione, in un situazione in cui peraltro le spese per il personale sono in continuo calo”. 


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