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Slot, Tar Veneto: legittimo il "distanziometro" di 500 metri dai luoghi sensibili

Di Edoardo Andrein Lunedi 9 Febbraio 2015 alle 18:02 | 0 commenti

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Continua la battaglia tra amministrazioni comunali, come in passato quella di Vicenza, e il proliferare di sale gioco d’azzardo nei centri abitati. È di questi giorni la decisione del Tribunale amministrativo regionale del Veneto di dichiarare legittimo il "distanziometro" disposto dal Comune di Legnago, un provvedimento dell’aprile 2012 per le sale giochi e i bar con slot, che prevede una distanza di almeno 500 metri dai luoghi sensibili (nella foto una protesta a Vicenza contro il gioco d'azzardo).

È stato respinto, perciò, il ricorso presentato dalla società Adria Gaming.

Agipronews riporta la motivazione espressa dal presidente della Terza sezione del Tar Veneto:

"Il regolamento comunale non appare allo stato, di per sé, produttivo di danni di estrema gravità e urgenza tali da legittimare l’adozione di misure cautelari".

Leggi tutti gli articoli su: Tar, AgiproNews, Sale gioco, slot, Comune di Legnago, Adria Gaming

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