Quotidiano | Categorie: informatica

Media Trissino, 26 vecchi PC rinascono e consumano meno grazie a un genitore, a un professore, a un dirigente. E a Linux...

Di Andrea Fasulo Lunedi 16 Novembre 2015 alle 13:45 | 0 commenti

Un'aula di informatica con 26 computer vecchi di 10-12 anni che, fino allo scorso anno scolastico, erano praticamente inutilizzabili. Ora, grazie all'accettazione fattiva del progetto da parte del dirigente Cosmo Basile, all'opera di un professore e di un genitore che volontariamente ha prestato il suo tempo e le sue competenze, i ragazzi dell'istituto hanno a disposizione una serie di Pc che lavorano e navigano velocemente, con una serie di programmi gratuiti ed utili per tutte le esigenze didattiche, anche per ragazzi con problemi di apprendimento.

È stato Albano Battistella, genitore con il piglio dell'informatica, a rivolgersi alla scuola media Trissino dell'Istituto Comprensivo 11, per proporre un intervento che avrebbe completamente rinnovato la dotazione di pc dell'aula di informatica. Durante il mese di agosto, insieme al professore di italiano Lorenzo Cosma, ha lavorato a scuola chiusa per installare un nuovo sistema operativo nei vecchi computer, aperto e gratuito, che eliminasse il problema dei lunghissimi e pesanti aggiornamenti a cui il vecchio sistema obbligava. A partire dall'apertura della scuola a settembre sui 26 Pc c'è Linux, molto più leggero e dotato anche della possibilità di sembrare, nell'interfaccia grafica, come un qualsiasi Pc che si è abituati ad usare a casa. Non solo, anche le LIM (lavagna interattiva multimediale) sono state settate con lo stesso sistema operativo. Con conseguente facilità di utilizzo da parte di insegnanti e studenti.
Ma la cosa importante è il risparmio per la scuola: innanzitutto grazie al fatto che 26 computer non sono stati buttati ma riutilizzati, con una spesa minima per acquistare nuove schede di memoria più potenti. Ma anche perché le macchine, che prima restavano spesso accese durante la notte e i weekend perché in standby non ci si accorgeva di doverle spegnere, sono dotate ora di un applicativo auto-shutdown, che ne consente lo spegnimento automatico a fine giornata.
I ragazzi ora possono utilizzare quotidianamente un'aula che ha ritrovato tutta la sua funzionalità. Con una serie di programmi gratuiti che si aggiornano da soli, per poter condividere online le lezioni, ma anche con applicativi dedicati a studenti con problemi di dislessia o disturbi di apprendimento. Ad esempio un programma text-to-speech, grazie al quale scrivendo il testo si può ascoltare una voce che lo legge, o con l'uso di font ad alta visibilità.
Un esempio, quella della scuola Trissino, che potrebbe trovare applicazione in altre scuole e in uffici della Pubblica Amministrazione, con un consistente risparmio economico ed energetico. Chissà che non si pensi di andare davvero in questa direzione.


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