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Questura: truffa erotica sul web, arrivo 79 profughi, furto di grana
Martedi 9 Giugno 2015 alle 14:55 | 0 commenti
In Questura a Vicenza si è presentato un signore di una sessantina di anni che mentre era collegato sul web tramite il proprio smartphone è entrato in un sito di incontri e ha conosciuto una donna, sedicente Maria Rosa Gabbiadini, la quale dopo la richiesta di scambiarsi l'amicizia su Facebook ha domandato all'uomo di intraprendere una videochiamata su Skype.Â
Sullo schermo è comparsa una attraente ragazza ventenne, la quale si è spogliata completamente e ha chiesto all'uomo di fare altrettanto. Il malcapitato però dopo pochi minuti si è accorto di essere videoregistrato. Da lì in poi sono cominciati ad arrivare messaggi minacciosi della ragazza del tipo "hai fatto l'errore più grande della tua vita, manderò le immagini a tutti i contatti all'interno del tuo smartphone" e la richiesta di pagamento di 1.500 euro, in un conto bancario in Costa d'Avorio.Â
L'uomo aveva la disponibilità di 500 euro e tramite una carta prepagata ha effettuato il pagamento. La truffatrice sembrava aver accettato, ma il giorno dopo è tornata alla carica dicendo che i soldi non bastavano, e le servivano per delle cure mediche in Africa, così la vittima ha deciso di sporgere denuncia.
Intanto, mentre infuria la polemica tra governatori di Regione del Nord e Sud sono arrivati nella notte del 9 giugno a Vicenza altri 79 profughi da Eritrea, Sudan e Nigeria, divisi in tre gruppi e distribuiti tra la Caritas e l'Hotel Adele. Molti di loro, fa sapere la polizia, sono arrivati in condizioni di sporcizia estrema e sembra che siano già spariti 11 eritrei.
Nel pomeriggio dell'8 giugno, infine, all'Eurospar in viale Roma l'addetto alla sicurezza ha fermato una cittadina straniera che si stava allontanando dalle casse con delle confezioni di formaggio grana non pagato nascosto nel passeggino di un bambino.
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