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Claudio Cicero, Consigliere comunale lista civica, interviene nel dibattito sulla gestione dei profughi, con una particolare riflessione rivolta alla Libia, realtà che ben conosce e con cui mantiene legami forti

Sul rilascio di permessi temporanei il Governo aveva avanzato una proposta intelligente, ma l'immediata retromarcia di Renzi-Alfano dimostra la totale sudditanza verso un'Europa che non ci vuole aiutare.

E' assolutamente necessario rilasciare subito permessi provvisori di carattere umanitario in grado di consentire ai profughi, rifugiati o migranti economici che siano, di attraversare le frontiere e raggiungere altri paesi europei dove, magari per la presenza di reti famigliari e di comunità nazionali possano intraprendere i loro progetti di vita. Non si tratta di forzare la mano, ma bisogna porre l'Europa di fronte alla realtà del problema.

La gestione della situazione in Libia deve superare l'immobilismo dell'ONU e dell'Europa, la cui politica estera della Mogherini e' semplicemente non pervenuta. La soluzione sta nell'attivarsi subito per un blocco navale, collaborando e supportando il già riconosciuto  governo di Tobruk: ci sono vite umane da salvare e la diplomazia, con i suoi tempi, sembra dimenticarsene. La Libia, posta di fronte alle nostre coste, ha enormi potenzialità, anche in ragione dei potenziali scambi commerciali.

Manteniamo missioni militari in paesi ben più lontani, dove la cooperazione economica e commerciale e' ancora solo sulla carta.

L'azione del Governo e' inesistente: i profughi sugli scogli di Ventimiglia ce lo ricordano di fronte all'Europa.