Parcheggi, il paradosso di Viale Torino: si paga ma si è irregolari lo stesso
Martedi 11 Agosto 2015 alle 11:17 | 0 commenti
I zelanti tutori della regolarità dei parcheggi si troveranno sicuramente di fronte a un dilemma passando per Via Torino, luogo in cui le strisce, anche se cancellate, ci sono ma non c'è spazio per un automobile di piccole/medie dimensioni. Le aiuole, che contengono piante anche rigogliose, sono infatti delimitate da un cordolo che strasborda e che impedisce il corretto posizionamento della macchina. Suggerimenti al Comune? Noi ne abbiamo un paio.Â
Immaginate un vigile urbano che vede il posteriore di un auto uscire anche di mezzo metro dalle strisce blu. Magari ha già controllato se è presente il biglietto di sosta e il tagliando dell'assicurazione. È tutto a posto. Solo il nostro sta lì fermo a pensare, si guarda intorno, controlla bene se ci sono le segnaletiche, e se per caso quel parcheggio non sia solo per auto elettriche o Smart. Aguzza la vista per vedere se esistono effettivamente le strisce blu. A quel punto un dilemma lo assale: "devo fare la contravvenzione oppure no?"
In almeno una decina di parcheggi, lungo Viale Torino, potrebbe verificarsi questa spiacevole situazione. Le strisce semi-cancellate sopra a un'asfaltatura piena di crepe non sono affatto chiare e anzi formano uno strano zig-zag, visto che sono ancora presenti i segni di quelle precedenti. Si deve parcheggiare per il lungo o per il largo? Un'automobilista altrettanto zelante potrebbe andare in crisi!
L'unica cosa sicura, infatti, è che bisogna pagare il biglietto ma poi, a meno che non si parcheggi con la ruota sopra l'aiuola - ma in quel caso si è ugualmente in contravvenzione - l'automobile resta comunque fuori dalle strisce. E scatta la multa.
Il suggerimento che diamo quindi al Comune di Vicenza e, se le compete, ad Aim Mobilità , che non ci sembra siano mai stati multati per "segnaletica confusa", è quello di allargare quelle strisce e magari di dare una mano di colore nuova. In alternativa, però, potrebbero anche toglierle definitivamente. E regalare qualche posticino non a pagamento nella città delle multe. Così, assieme alla segnaletica "selvaggia", magari riescono anche a togliere i dilemmi a quei zelanti tutori della regolarità dei parcheggi...
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