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La notizia che circola da alcuni giorni e che vuole quale candidato sindaco del centro destra alle comunali del 2018 Marco Zocca, ex assessore al bilancio del secondo governo cittadino capitanato da Enrico Hüllweck, è confermata dallo stesso interessato da noi intervistato. Mancano ancora quasi tre anni alla tornata elettorale ma in città il lavoro da fare è molto, soprattutto dalle parti di Forza Italia, partito al quale Zocca appartiene. Un centro-destra senza identità e un partito senza coordinatore cittadino. Da questi nodi vuole partire l'ex assessore, intenzionato a lavorare sugli alleati.

Era sparito dalla scena politica da qualche tempo e le ultime sue notizie risalgono a gennaio di quest'anno, quando è apparso nel team del centro-destra che si occupa delle osservazioni sulla Tac. Marco Zocca, ex assessore potenziato al bilancio e urbanistica durante il secondo mandato Hüllweck, ora sembra intenzionato a prendere in mano le redini di Forza Italia e del centro-destra cittadino.
Lo abbiamo fermato per strada, mentre guardava una vetrina, e gli abbiamo chiesto se questa è la volta buona - come si dice in giro da un po' di tempo - per la sua candidatura a sindaco di Vicenza. Non è la sua prima volta, il suo nome era stato annunciato anche nel lontano 2008 , quando poi lasciò il posto alla ben più potente Amalia "Lia" Sartori. "L'intenzione è quella e ci stiamo lavorando, ma questa volta siamo intenzionati a riprenderci la città". Per farlo, la ricetta del candidato sindaco in pectore del centro destra, è molto semplice: "Alle ultime elezioni il centro destra era spaccato, l'obiettivo è presentarsi con varie liste ma con un progetto in comune, non esiste che ci siano quattro candidati sindaco".
Certo, le cose potrebbero cambiare perché le elezioni si svolgeranno nel 2018, ma il largo anticipo sembra giustificato proprio dal vuoto di opposizione a destra e dalla mancanza di coordinamento da quella parte del Consiglio Comunale. D'altra parte, se qualcuno ha ancora la forza di "riesumare" il vecchio sindaco Hüllweck, vuol dire che - oggettivamente - la scelta non è proprio vasta. E su questa seconda ipotesi di candidatura per la principale poltrona di Palazzo Trissino, Zocca sorride e scuote la testa: "È passato un bel po' di tempo...ed erano altre situazioni".