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"L'agorà dei bambini", i servizi per l'infanzia comunali in piazza dei Signori

Di Edoardo Andrein Lunedi 6 Ottobre 2014 alle 15:32 | 0 commenti

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“Mandare i bambini nelle nostre strutture significa investire nel loro futuro”. L’assessore alla formazione Umberto Nicolai lancia così “L'agorà dei bambini” in piazza dei Signori sabato 11 ottobre, dalle 9.45 alle 13, organizzata dal settore servizi scolastici ed educativi per promuovere i servizi per la prima infanzia offerti dal Comune di Vicenza. Di seguito le dichiarazioni dell’assessore Nicolai e tutti i dettagli sul programma della mattinata.

I 17 gazebo che verranno allestiti in piazza si svilupperanno lungo un percorso che si rifà ai “Dieci diritti naturali dei bambini” formulati dal noto pedagogista Gianfranco Zavalloni, convinto che l'importante e delicato “mestiere” dell'educatore, oggi soprattutto, obblighi a dare rilievo e valenza ai bisogni e alla cittadinanza dei più piccoli, uomini e donne nel domani, affinchè lo stare accanto alle persone e guidarle porti ogni individuo verso la piena realizzazione delle proprie potenzialità.

Oltre infatti a stand in cui verranno presentati con foto, documenti, progetti e materiali informativi gli 11 asili nido e le 16 scuole dell'infanzia comunali, ce ne saranno altri che, prendendo spunto dai 10 diritti naturali dei bambini, attraverso attività e laboratori, apriranno il confronto con la cittadinanza sui temi pedagogici, sui percorsi progettuali attivati nelle scuole, sulla metodologia didattica e l'organizzazione delle attività.

Al progetto hanno lavorato 1.800 bambini e 190 tra educatori ed insegnanti degli asili nido e delle scuole dell'infanzia comunali.

“Quella di Vicenza è una scuola d'eccellenza – ha dichiarato l'assessore alla formazione Umberto Nicolai, stamattina a palazzo Trissino, presentando l'iniziativa assieme ai funzionari e alle educatrici comunali -, tant'è che la crisi economica abbattutasi sulle famiglie ha fatto registrare solo una lieve flessione nelle iscrizioni. È evidente quindi che è passato un concetto importante tra i genitori: nonostante le difficoltà è meglio non risparmiare sulla formazione dei figli, perchè non mandarli nelle nostre scuole dell'infanzia significa non investire nel loro futuro. Non solo frequentando gli asili nido e le scuole dell'infanzia permettono infatti ai loro bambini di confrontarsi con gli altri bambini, anche stranieri, ma possono godere inoltre dell'educazione qualificata da parte delle nostre operatrici, che sono peraltro in grado di riconoscere eventuali problemi nello sviluppo, così da permettere un intervento tempestivo per evitare il più possibile problemi di inserimento in una società sempre più complessa. Per dare evidenza a questo valore aggiunto, abbiamo quindi deciso di organizzare questa nuova iniziativa, che non è nulla di diverso da quanto facciamo normalmente all'interno delle scuole, seguendo il filo conduttore dei dieci diritti naturali del bambini fissati da Zavalloni”. 

“L'agorà dei bambini” si aprirà alle 9.45 con il saluto dell'assessore Nicolai, cui seguirà un canto dei bambini e il lancio di 10 palloncini, ciascuno con un messaggio sui 10 diritti naturali dei bambini, che sono: il diritto all'ozio (a vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti), il diritto a sporcarsi (a giocare con la sabbia, la terra, l'erba, le foglie, l'acqua, i sassi, i rametti), il diritto agli odori (a percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura), il diritto al dialogo (ad ascoltatore e poter prendere la parola, interloquire e dialogare), il diritto all'uso delle mani (piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco), il diritto ad un buon inizio (a mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura), il diritto alla strada (a giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade), il diritto al selvaggio (a costruire un rifugio-gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi), il diritto al silenzio (ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell'acqua) e il diritto alle sfumature (a vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle).


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