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C'era un po' di apprensione per l'ordine pubblico nella giornata (con anche il maltempo di mezzo) del 21 maggio a Vicenza, dopo la decisione all'ultimo momento del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di arrivare nella città della candidata presidente Veneto Alessandra Moretti: la Questura è stata informata solo il giorno prima dell'arrivo del premier e, vista la concomitanza con un altro evento rilevante come il Giro d'Italia, quello sì programmato da diversi mesi, sarebbe bastato "un bicchiere caduto per terra" per creare problemi.

In generale la giornata delle forze dell'ordine è stata tranquilla, tranne alcuni episodi controllati dalla Digos, come l'insegnante che è riuscita ad entrare nel teatro comunale, durante il comizio di Renzi in favore della "compagna" Moretti, e che ha insegnato una piccola protesta tenendo un cartello in mano contro la riforma sulla scuola (foto) "La Buona scuola ci ha tolto la parola, precaria da 10 anni rottamata". La signora senza troppi patemi è stata accomodare fuori, dove era presente anche un altro contestatore sulla scuola con il quale Renzi all'uscita ha scambiato alcune parole.

Durante il passaggio del Giro d'Italia in via Vaccari, invece, era presente un gruppo di contestatori del Centro sociale Bocciodromo e del Comitato popolare dei Ferrovieri che hanno esposto uno striscione e una scritta sull'asfalto contro il Tav, ma senza creari disagi.

Il fatto tragico, però, non ha riguardato i due grandi eventi avvenuti in città il 21 maggio, ma la morte di una anziana di 91 anni volata giù alle ore 14.45 dalle scale della casa di cura Eretenia. La polizia sta cercando di capire se la signora, vedova residente a Vicenza ma seguita da diversi famigliari, si sia sporta troppo e caduta accidentalmente dalla bassa ringhiera del terzo piano dell'edificio, nel quale era ricoverata da pochi giorni, o se si tratti di un caso di suicidio, per il quale però non sono stati trovati biglietti che spiegavano il gesto: la cartella sanitaria intanto è stata trasmessa al pm.