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Sono in corso accertamenti della squadra mobile su un uomo italiano sospettato di essere l'autore degli incendi ai cassonetti che, dopo quelli della settimana scorsa riportati in prima pagina dai giornali locali, è tornato a colpire nella notte tra il 12 e 13 maggio diversi cassonetti in centro città. Fermato dalle volanti e messo sotto interrogatorio, secondo le prime informazioni non sembra sia un piromane, uno squilibrato con l'ossessione di fuoco e incendi, ma che abbia avuto dei problemi e volesse mettere in atto un'azione eclatante. 

La sequenza di incendi della notte riportati dalla Questura: alle ore 0.50 in via Meschinelli, 1.15 a Santa Corona e alle 2.50 una seconda volta nello stesso luogo, alle 3.20 di nuovo in via Meschinelli, 3.37 in via Palemone, e segnalato anche un incendio anche in via Legione Gallieno, non riportato però dalla polizia. 

In tema di incendi ai cassonetti la Questura segnala anche il caso di una persona trovata alle 3.25 nelle vicinanze di un cassonetto che aveva preso fuoco e che presentava una vistosa ustione sulla mano destra: l'uomo ha dichiarato che si è trattato di un incidente domestico dovuto allo scoppio di una pentola a pressione e nel frattempo, mentre veniva ascoltato dalle volanti, è scoppiato un altro incendio lontano dal luogo del fermato.