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Mettetevi nei panni di un turista diretto verso il famedio di Andrea Palladio o degli altri personaggi illustri che riposano nel Cimitero Monumentale di Vicenza. Oppure, più comunemente, in quelli di un parente qualsiasi in visita alla sepoltura del proprio caro. Oltre alla visione di degrado in cui si trovano decine e decine di tombe (clicca e guarda Photo gallery), la sensazione di essere inghiottito come nelle sabbie mobili e sprofondare nel terreno non è poi così peregrino.

Sì, perchè il terreno sul quale è sorto il cimitero cittadino progettato da Bartolomeo Malacarne appare in una situazione alquanto critica. Come documentiamo con le decine e decine di foto scattate nei giorni scorsi e raccolte nella nostra Photo gallery, è una sequela di tombe sprofondate nel terreno e danneggiate, soprattutto nell'ala destra del cimitero.

Tra gli scritti storici che documentano la storia della città di Vicenza viene citato "il rio chiamato Merdarolo, il cui nome dispregiativo probabilmente derivava dal fatto che fosse fangoso e con poca acqua (...) Proveniente da Monticello Conte Otto e alimentato dall'acqua della roggia Tribolo durante i periodi di conflitto, sembra giungesse fino al XVIII secolo in Borgo Scroffa, fino alla Porta di Santa Lucia. Probabilmente fu interrato durante i lavori di costruzione del Cimitero Maggiore".

Terremoti di forte intensità a Vicenza non sono stati registrati in epoca recente e allora forse si tratta più semplicemente di un cedimento del terreno che come documentano le foto  fanno presagire a una situazione sempre più inquietante.

Per Vicenza "città sull'acqua", come hanno ricordato anche le recenti alluvioni e gli allagamenti continui, la cura urbana è complicata, ma anche dal decoro nel luogo in cui vengono seppelliti i defunti si può giudicare la qualità di una comunità. Per non rilevare che dallo studio delle sepolture delle civiltà antiche si può scoprire un patrimonio culturale e di conoscenza prezioso.

E chi dovrebbe provvedere alla cura del cimitero a Vicenza? Dal 1° gennaio 2000 Valore Città AMCPS SRL (allora AMCPS) ha in affidamento dal Comune anche la gestione dei servizi funebri e cimiteriali. All'Azienda spettano quindi tutti i compiti di manutenzione ordinaria e straordinaria dei cimiteri di Vicenza, dalle strutture ai viali, in tutte le diverse fasi di progettazione, direzione lavori ed esecuzione delle opere. L'Azienda cura anche il verde di questi spazi, come aiuole, alberi e piante nonchè l'illuminazione votiva. Gestisce inoltre il controllo dell'attività di terzi in ambito cimiteriale (trasporto salme, posa lapidi, tombe di famiglia). Sono otto i cimiteri gestiti: oltre a quello Maggiore: Bertesina, Casale, Longara, Maddalene, Polegge, Settecà e l'Acattolico.

Mentre passeggiamo per il cimitero e scattiamo le foto che documentano la situazione troviamo anche il signor Giovanni Sicco che ci manifesta la sua indignazione:

“Quando ci si reca al cimitero – ci dice - si va in un luogo consacrato che deve essere mantenuto in uno stato di alto decoro, vuoi per il rispetto dei defunti, vuoi per il rispetto di una pietà popolare entrata nella tradizione cristiana del nostro popolo. Penso comunque che anche a chi non si professa cristiano ma fa una visita di rispetto nella memoria del caro estinto faccia piacere recarsi in un luogo decoroso che non mostri evidenti segni di abbandono che denotano come facilmente ci si possa dimenticare di chi “fu” e ora non e più".

“Mi piacerebbe sapere ufficialmente – prosegue il signor Sicco - a chi realmente spetti la sistemazione ed il mantenimento decoroso del cimitero maggiore, se l’amministrazione comunale è al corrente della situazione e quali misure intenda adottare per far fronte all’evidente dissesto.”

"Invito infine – conclude - il nostro caro sindaco a fare una visita sul posto per verificare di persona il triste “colpo d’occhio” che offre il cimitero".

Caro sindaco Variati, lei che ha da poco perso la mamma e che quindi dovrebbe aver visto anche di recente la casa dei defunti, non è che Vicenza, mentre leva giuste lodi al recupero delle sue antiche bellezze, rischia di diventare per le civiltà del futuro la città con il peggior cimitero.

O addirittura, se continua a sprofondare il terreno, la città senza cimitero?