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Giustizia, l'analisi di Stefani che annuncia: "bando assunzioni per tribunale Vicenza"

Di Edoardo Pepe Martedi 20 Gennaio 2015 alle 17:59 | 0 commenti

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Erika Stefani vicepresidente dei senatori della Lega Nord e capogruppo del Carroccio in commissione giustizia affronta la questione dei tempi della giustizia in Italia "in Italia criminali tranquilli, sanno che in galera non ci vanno...". E sulla carenza della giustizia vicentina annuncia che "finalmente è stata ascoltata la nostra richiesta sul bando assunzioni per il personale della Cancelleria". Infine è arrivato il sì del Senato alla responsabilità magistrati, detenzione stranieri in paesi d'origine e messa in sicurezza carceri.

Ecco le considerazioni di Stefani:

"Sui tempi della giustizia in Italia, viviamo praticamente nel terzo mondo. Questo governo invece di accelerarne i tempi ha deciso di trasformare la giustizia civile in un sistema elitario: aumentandone i costi l'ha resa accessibile solo a chi ha possibilità economiche. Noi chiediamo una riforma effettiva del settore civile attraverso una modifica del sistema processuale e su questo ci attendiamo una proposta seria, come era stata anticipata. Vogliamo vederla stesa nera su bianco e discuterla in Commissione".

"Per quanto riguarda l'aspetto penale, dobbiamo ricordare l'insieme dei provvedimenti che abbiamo chiamato svuota carceri e gli altri, fino ad arrivare all'ultima ipotesi, contenuta nel decreto legislativo, che prevede l'introduzione della non punibilità per i reati di particolare tenuità. Anche questo è grave, soprattutto se si tiene a mente che - spiega Stefani - in città come Bologna e Milano c'è stato un incremento dei reati predatori di quasi il 30 per cento. E' chiaro che tutti questi provvedimenti abbiano avuto un effetto accrescitivo di fenomeni criminosi" "Quando si parla direttamente con un operatore delle Forze di polizia ci si sente dire che gli stessi criminali che vengono fermati sono tranquilli perché sanno che in galera non ci vanno, che le conseguenze non saranno così gravi e di questo ne sono consapevoli anche gli stranieri. Il paese è un 'Bengodi' per chi vuole campare sulla criminalità. Le nostre proposte sono soluzioni semplici e chiare: chiediamo di riconsiderare il piano straordinario penitenziario e la messa in sicurezza delle 38 strutture esistenti, e di attuare gli accordi bilaterali o la stipula di nuovi accordi bilaterali con altri Stati, affinché - conclude Stefani - i detenuti stranieri scontino la pena nei Paesi di origine" .

"Vittoria della Lega in Senato sulla giustizia! E' stata approvata parte delle nostra mozione. Il Sì riguarda la responsabilità civile dei magistrati affinché sia effettiva in caso di responsabilità dei magistrati, la compiuta implementazione del processo telematico ma soprattutto che si continui il piano straordinario delle carceri con la messa in sicurezza delle 38 strutture esistenti, e di attuare gli accordi bilaterali o la stipula di nuovi accordi bilaterali con altri Stati, affinché i detenuti stranieri scontino la pena nei Paesi di origine".

" Sui tempi della giustizia in Italia, viviamo praticamente nel terzo mondo. Questo governo invece di accelerarne i tempi ha deciso di trasformare la giustizia civile in un sistema elitario: aumentandone i costi l'ha resa accessibile solo a chi ha possibilità economiche. Sull'aspetto penale, dobbiamo ricordare l'insieme dei provvedimenti che abbiamo chiamato svuota carceri e gli altri, fino ad arrivare all'ultima ipotesi, contenuta nel decreto legislativo, che prevede l'introduzione della non punibilità per i reati di particolare tenuità. Anche questo è grave, soprattutto se si tiene a mente che - spiega Stefani - in città come Bologna e Milano c'è stato un incremento dei reati predatori di quasi il 30 per cento". "Quando si parla direttamente con un operatore delle Forze di polizia ci si sente dire che gli stessi criminali che vengono fermati sono tranquilli perché sanno che in galera non ci vanno, che le conseguenze non saranno così gravi e di questo ne sono consapevoli anche gli stranieri. Il paese è un 'Bengodi' per chi vuole campare sulla criminalità. Il risultato di oggi è solo un primo passo, noi ci batteremo - conclude Sefani - affinché i cittadini si riapproprino del diritto fondamentale di sentirsi sicuri nelle proprie case e nelle loro Città".

E' appena stato pubblicato il bando per l'assunzione al tribunale di Vicenza di personale di cancelleria. I solleciti della Lega sono stati ascoltati e una grave carenza della giustizia vicentina sarà colmata. Ci sono ad esempio risorse enormi che provengono dagli esuberi della provincia che possono trovare reimpiego. Anche i nostri assessori regionali della Lega si stanno occupando del reimpiego del personale delle province anche rilevando la questione nel corso dell'osservatorio nazionale di giovedì 22 sull'applicazione della nuova normativa relativa alle province. La giustizia ha bisogno di riforme ma anche e soprattutto di personale e strutture".

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