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Digiuno di Don Albino Bizzotto, il sostegno di Cristiani per la pace e Filt Cgil

Di Emma Grande Martedi 19 Maggio 2015 alle 18:41 | 0 commenti

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Il digiuno di Don Albino Bizzotto e dell'associazione Beati Costruttori di Pace arrivato al sesto giorno per promuovere "concrete azioni di sostegno e accoglienza nei confronti dei più poveri e disperati e agire per realizzare una immediata azione personale e politica per la salvezza della Terra" trova il sostegno anche della CGIL e del Coordinamento dei Cristiani per la pace di Vicenza. Questi ultimi lanciano "un digiuno a staffetta a tempo indeterminato a sostegno di don Albino Bizzotto con inizio mercoledì 20 maggio ore 20,45 davanti al capitello della madonna di viale Ferrarin".

Di seguito gli appelli di FILT CGIL e Cristiani per la pace.

Cristiani per la pace

A partire da domani sera, mercoledì 20 maggio 2015 alle 20,45, dopo aver sostato in preghiera con in rosario per la pace, come mensilmente facciamo davanti al capitello di via Ferrarin nelle adiacenze della base militare Dal Molin, daremo inizio anche a Vicenza - città che ospita il Festival Biblico “Custodire il creato, coltivare l'umano” - ad un digiuno a staffetta a tempo indeterminato a sostegno del digiuno a sola acqua di don Albino Bizzotto (v. www.beati.eu).

Anche per la nostra Vicenza, già gravata da pesanti strutture militari che mortificano la sua vocazione alla convivenza pacifica messa a dura prova da una cementificazione selvaggia che devasta l'equilibrio del territorio cittadino (base USA Dal Molin, speculazioni edilizie a Borgo Berga, Pomari, ecc.) e provinciale (Valdastico sud, Pedemontana, inquinamento alla falda provocato dalla Miteni, ed ora Valdasticco Nord, TAV/AC, ecc.) si fa sempre più impellente la necessità di rilanciare questo grande prioritario impegno di custodire il creato per coltivare l'umano. Se qualcuno volesse aderire e far conoscere il suo giorno di digiuno può segnalarlo alla seguente mail: [email protected] .

CGIL

La segreteria FILT CGIL di Padova, con il segretario generale regionale della federazione, ha aderito all’invito appello di don Albino Bizzotto. La FILT CGIL ha scelto, volutamente di fare la giornata di digiuno il prossimo 21 maggio perché vorremmo idealmente invitare alla riflessione i padovani che saranno alla manifestazione promossa dal sindaco contro il diritto all’accoglienza in una città ospitale che ha sempre fatto della tolleranza e del diritto i cardini della convivenza civile e sociale.

Abbiamo sclto, inoltre giovedì 21 maggio 2015 perché dopo 45 anni dall’approvazione parlamentare dello Statuto dei diritti dei lavoratori non vogliamo un mondo dove le persone sono senza dignità e senza diritti.

Siamo la federazione dei lavoratori dei trasporti e vogliamo trasportare merci e persone e non cadaveri, nel mentre continua l’assurdo braccio di ferro di quote tra gli Stati dell’Unione Europea.

Restiamo umani è soccorrere le persone in difficoltà in mezzo al mare come hanno fatto, applicando il diritto internazionale, i marittimi italiani noncuranti di quote e di leggi.

Restiamo terrestri è fare i conti con cittadini del mondo che scappano da fame, guerra, miseria o più semplicemente per costruire per loro e i loro figli un futuro migliore.

Troppi morti abbiamo visto nei mari, dentro ai container, negli aeroporti ei porti italiani, in questi anni per accettare che tutto questo siamo semplicemente umano.

Siamo la federazione della logistica che ogni giorno in una piazza nazionale importante come Padova, organizza migliaia di “facchini” che lavorano per confezionare, assemblare, movimentare, trasportare merci.

A questi lavoratori provenienti da ogni parte del mondo è dovuto un grazie sincero, senza se e ma, e l’impegno all’integrazione nella nostra società.

Molti di questi sono giunti in Italia da clandestini, come, lo furono per quasi un secolo, gli italiani che emigrarono alla ricerca di una condizione economica e sociale migliore.

Soluzioni politiche complesse a situazioni complesse curando le cause della crisi anziché gli effetti. Si dia una chance alla pace. Si smetta di acquistare petrolio dagli Stati canaglia, di fare transazioni finanziare indegne, di vendere armi alle parti in conflitto.

Si dia corso a reali aiuti internazionali alle popolazioni civili evitando l’attuale condizione di incremento dei profughi.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Albino Bizzotto, Digiuno, FILT, Cristiani per la pace

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