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Oggi 15 ottobre è la data decisa dal Comune di Vicenza per poter attivare le caldaie per il riscaldamento domestico e negli uffici. I più freddolosi non attendevano altro soprattutto dopo  le copiose precipitazioni degli ultimi giorni che avevano fatto salire il tasso di umidità facendo abbassare pian piano il termometro. 

Ma attenzione perché la temperatura del termostato non dovrà superare i 20 gradi per un periodo di funzionamento delle caldaie fino alle 14 ore giornaliere (non necessariamente di seguito). Ovviamente si tratta di criteri sul risparmio energetico per non eccedere sull’emissione nell’atmosfera degli agenti nocivi, ma restano ancora dei dubbi sui parametri della manutenzione degli impianti domestici.  Se è dovere di ogni domiciliato tenere pulita la propria caldaia nell’impianto singolo, sarà invece compito dell’amministratore di condominio se si tratta di impianto centralizzato. Questo vale naturalmente anche per gli amministratori delle aziende. Il dubbio resta sull’obbligo di pulire annualmente la caldaia, con la conseguente registrazione sul libretto dell’impianto, e l’effettivo controllo da parte dei tecnici comunali. Nei Comuni sopra i 40mila abitanti questo sistema funziona, ma in quelli più piccoli diventerebbe di competenza della Provincia la quale dichiara che al momento non ci sono ancora disposizioni definitive. Un periodo di transizione insomma: un nodo da sciogliere entro tutta la durata della stagione fredda che vedrà il suo termine legale per le caldaie fissato nel 15 aprile 2016