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Confcommercio Vicenza: 2mila firme in una settimana per chiedere sicurezza
Venerdi 27 Febbraio 2015 alle 20:40 | 0 commenti
La raccolta firme lanciata da Confcommercio Vicenza sul documento “La sicurezza non deve essere un rischioâ€, dopo la prima settimana registra secondo quanto comunica l’Associazione di via Faccio oltre 2000 persone che hanno sottoscritto l’appello. Si può ancora firmare nei negozi, nelle sedi dell’Associazione e on line per “chiedere più sicurezza†come sostenuto dai commercianti dopo quanto accaduto per la rapina di Nanto.
La nota di Confcommercio:
Con questo documento Confcommercio Vicenza si è fatta portavoce del malessere degli imprenditori e dei cittadini di fronte all’aumento continuo di episodi criminosi, in particolare dopo la rapina di Nanto sventata dal benzinaio Graziano Stacchio e finita con la morte di uno dei rapinatori. Nel documento si evidenzia la situazione generalizzata di non sentirsi più sicuri né nei propri negozi, né nelle proprie abitazioni e viene sottolineato il concetto che nessuno deve essere costretto a difendersi da sé. “Vogliamo sostenere a gran voce la richiesta di potenziare le unità di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine – spiega Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza – e che non venga vanificato il loro lavoro, il rischio e la fatica, con il rilascio nel giro di poche ore di coloro che arrestano. E’ evidente che se c’è un problema di carceri insufficienti, quella di rimettere in libertà i delinquenti non è certo una soluzione. Così come la semplice denuncia non basta come deterrente per chi è intenzionato a delinquereâ€. “La questione della sicurezza è un’urgenza per la quale i cittadini chiedono di intervenire con determinazione – continua Rebecca –. Otre al controllo sul territorio è necessaria la certezza della pena per chi commette atti criminosi, e chi subisce un reato deve poter contare sul fatto che la condanna al responsabile sarà applicata in pieno. Il nostro appello va quindi a sollecitare queste misure urgenti, perché è intollerabile che le nostre strade siano scenari di sparatorie o di istintive difese fai da te. Una simile situazione è inaccettabile oltre che sbagliata e pericolosa, per cui chi ha il dovere di intervenire è chiamato ad agire con urgenzaâ€. Le raccolta firme continuerà per tutte le prossime settimane e le schede complete verranno successivamente consegnate ai Parlamentari veneti, assieme alla richiesta di accelerare l’iter delle necessarie misure. Le modalità di sottoscrizione dell’appello di Confcommercio Vicenza rimangono le stesse: direttamente nei negozi, nelle sedi Confcommercio e, on line, sul sito www.ascom.vi.itCommenti
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