Bollette Sinti, mediazione della Caritas: “piano di rientro del debito pregresso”
Venerdi 20 Febbraio 2015 alle 15:14 | 0 commenti
“Abbiamo concordato un rientro dal pregresso attraverso la rateizzazione dello stesso e un periodico monitoraggio sia da parte di Aim, che dei servizi sociali del Comune e da parte della Caritas stessa. Qualora le famiglie non adempiano all’impegno assunto, ci sarà una verifica e se da essa risulterà un atteggiamento di disimpegno, avverrà lo stacco della corrente elettricaâ€. A parlare è Don Giovanni Sandonà , direttore della Caritas diocesana vicentina, al termine dell’incontro con le famiglie Sinti per risolvere il problema delle utente elettriche staccate dal Comune di Vicenza e Aim nel campo di viale Cricoli a Vicenza.
All’incontro erano presenti i rappresentanti di sedici famiglie, mentre i pochi nuclei assenti, in quanto fuori città per il lavoro di giostrai, saranno incontrati singolarmente nei prossimi giorni.
“La corrente – spiega don Sandonà - potrà essere ripristinata solo a fronte di un accordo con Aim per l’attivazione della colonnina con scheda prepagata, ovviamente onorando gli impegni presi. In linea con quello che proponiamo a tutte famiglie in difficoltà economica con bollette inevase verso Aim, da subito verranno inoltre attivati percorsi, sia sul versante normativo che su quello di educazione al risparmio energetico affinché con la prossima stagione fredda si possano individuare efficaci modalità per contenere le bollette elettriche, che ad oggi sono l’unica utenza energetica a disposizione di queste famiglie per tutti i consumi domesticiâ€.
La comunicazione ufficiale di Caritas con gli accordi presi:
I presenti hanno accettato l’accompagnamento e il piano di rientro proposto dalla Caritas, concordato e condiviso ieri con il Comune di Vicenza e Aim, che si sviluppa sulla linea di quanto viene realizzato da Caritas ogniqualvolta in diocesi entra in azione il protocollo Caritas – Aim a sostegno di famiglie in difficoltà economica, del quale possono beneficiare persone singole o famiglie intestatarie di contratti di fornitura di energia elettrica e gas con Aim Energy. Infatti, attraverso i 13 sportelli del Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica presenti in diocesi, il protocollo prevede di concordare le condizioni e la sostenibilità per la rateizzazione del debito pregresso e per la ridefinizione del contratto che permette il riallaccio delle utenze precedentemente sospese per inadempienza. Fra i requisiti, il fatto che la famiglia in situazione di disagio economico possa attivare il percorso di sostegno e di rientro a fronte dell’impegno di aumentare il risparmio energetico, soprattutto se si è già in presenza di consumi particolarmente elevati. Â
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