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Ambiente, Zanoni: Regione scongiuri smantellamento polizie provinciali

Di Citizen Writers Domenica 5 Luglio 2015 alle 18:01 | 0 commenti

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Andrea Zanoni, consigliere regionale Pd

La Giunta intervenga per il riordino delle funzioni delle Province del Veneto e preservare, tra l’altro, il bagaglio e le funzioni di vigilanza ittico-venatoria-ambientale. Lo chiedo con un’interrogazione presentata facendo riferimento alle disposizioni previste dal decreto legge 78/2015, entrato in vigore lo scorso 20 giugno, attraverso il quale (art. 5) viene previsto lo smantellamento dei Corpi di Polizia Provinciali.

Con la mobilità imposta al personale di appartenenza verso i Comuni, che presentano piccoli vuoti di organico.  

In Veneto gli ufficiali e gli agenti delle Polizie provinciali vantano competenze ultraventennali di vigilanza su materie delicatissime, dallo smaltimento dei rifiuti alla difesa del suolo, dalla qualità dell’aria fino all'inquinamento acustico e delle acque. Senza dimenticare il settore della caccia e della pesca, il contrasto al bracconaggio e la tutela della fauna selvatica. Ora questo patrimonio è messo a rischio di smantellamento. E il governo veneto, che su questa vicenda si è mostrato disinteressato, ha ora il dovere di intervenire urgentemente.

Siamo ad un passo dal perdere un Corpo che in Veneto conta 220 guardie e che, per l’alto livello di specializzazione e competenza, non è di fatto sostituibile, se non correndo rischi ambientali incalcolabili e persino con risvolti di infrazione al diritto ambientale europeo, vista la sostanziale impossibilità di realizzare una soddisfacente vigilanza sulla corretta applicazione delle norme ambientali comunitarie.

Il Veneto figura tra le nove Regioni a statuto ordinario che non hanno ottemperato al termine del 31 dicembre 2014 per legiferare in materia di riordino delle funzioni provinciali, risultando ancor oggi inadempiente. Questo ha aggravato in modo pesante il quadro di incertezza sul futuro, anche perché il decreto legge entrato recentemente in vigore prevede un generico transito nei ruoli delle Polizie municipali del personale di Polizia provinciale, senza precise garanzie occupazionali di completo assorbimento degli addetti nei Comuni.

Lla Giunta regionale deve intervenire con il riordino delle funzioni provinciali in Veneto per preservare il bagaglio e le funzioni di vigilanza ittico-venatoria-ambientale. Questo anche attraverso l'assorbimento diretto di personale delle Polizie provinciali, come ha già legiferato il Consiglio regionale della Lombardia e si appresta a fare quello del Piemonte.

Leggi tutti gli articoli su: Andrea Zanoni, Polizia Provinciale

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