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Freddo, ghiaccio e.. neve, queste le motivazioni che hanno portato Aim ambiente ad interrompere il servizio di pulizia stradale. L'azienda municipale, infatti, informa: "In considerazione delle temperature notturne ancora sottozero e della presenza di cumuli di neve ai bordi delle strade, in accordo con l'Amministrazione comunale, sarà sospeso il servizio di lavaggio delle strade che sarebbe dovuto avvenire la prima settimana di febbraio." La decisione è dunque di natura tecnica: i lavori ordinari non possono essere eseguiti per motivi straordinari. Ma se sulle temperature non si può far nulla, sembra incomprensibile come la neve, scesa ormai più di 10 giorni fa, sia ancora un problema.  

In alcuni quartieri della città, infatti, oltre ai cumuli di neve a bordo strada anche i marciapiedi sono ancora ricoperti di una lastra bianca ghiacciata e, potenzialmente, pericolosa per i pedoni.

Tutta colpa del clima, del gelo tipico del periodo e della pioggia che tarda ad arrivare? Solo in parte. Il buonsenso non può mascherare alcuni problemi di fondo. Durante e dopo la nevicata di gennaio, infatti, tanti privati hanno ignorato la norma che prevede di spalare via la neve davanti il proprio domicilio, il gelo ha poi fatto il resto.  Pare meno comprensibile, invece, il problema dei cumuli di neve a bordo strada.  Viene infatti da chiedersi come in Svezia, per non dire un qualsiasi altro paese del Nord Europa, avvenga la pulizia delle vie cittadine. Impossibile a quelle temperature e con la neve che scende copiosa, almeno stando alla logica del comunicato di Aim, effettuare il servizio.  Il dubbio, però, sorge spontaneo, non sarà un problema di responsabilità o organizzazione? Aim spiega: "Impossibile spostare la neve dalle strade con i camion, non si può gettare acqua negli orari notturni perché ghiaccerebbe ed il sale non è efficace dopo la formazione delle lastre".