Gent. direttore, vi scrivo per segnalare un possibile problema alla struttura di un ponte nel complesso di Borgo Berga: ieri ho partecipato al sit-in contro la Miteni e l'inquinamento da PFAS davanti al tribunale di Vicenza. Visto che il Retrone, che passa proprio davanti al tribunale, è uno dei principali "esutori " (esutore in speleologia e in geologia significa sorgente, corso d'acqua che drena un sistema sotterraneo, ndr) del sistema acquifero inquinato dalla Miteni, ho raggiunto il tribunale via acqua in kayak e ho ormeggiato il mezzo proprio fra i due ponti di via Gallo e di via Oliva, con un cartello "No Pfas" sopra. La risalita dal fiume verso il tribunale è stata alquanto difficile in quanto la sistemazione delle sponde è stata realizzata senza nessun rispetto per il diritto di accesso alle acque pubbliche, rendendo quasi impossibile a chiunque l'accesso al fiume.Â
Continua a leggere
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
Davanti al tribunale di Vicenza il Movimento 5 Stelle ha presentato l’esposto sulla presenza delle sostanze perfluoroalchiliche in tanti comuni veneti e del vicentino. L’esposto prevede la necessità di bonifica dei siti inquinati e le ipotesi di risarcimento per il danno arrecato. Presente anche il parlamentare e vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, campano e perciò colpito da vicino dal caso dei rifiuti sotterrati nella terra dei fuochi. Di Maio si è fermato per un confronto faccia a faccia con i lavoratori della Miteni, anche loro davanti al tribunale per l'udienza in corso sull'impugnazione del licenziamento di un componente della rsu sindacale Ilario Ermetti.